lunedì 26 settembre 2011

G20: persi 20 milioni di posti di lavoro!

I dati presentati dall'Ilo, in collaborazione con l'Ocse, al G20 dei ministri del Lavoro sono, a dir poco, allarmanti: negli ultimi tre anni i nuovi disoccupati hanno raggiunto la cifra di 20 milioni, e la cifra sarà più importante se i governi non faranno niente per porvi rimedio. Nel 2010 gli occupati sono stati solo dell'1% e queste minime percentuali non sono sufficienti per ritornare nel 2015 ai livelli pre-crisi. Come minimo sarà necessario raggiungere la percentuale dell'1,3% annuo.

Considerato il rallentamento dell'economia mondiale non è da scartare l'ipotesi che l'aumento dell'occupazione possa attestarsi intorno allo 0,8% fino al 2012, per cui i posti di lavoro persi da 20 milioni passerebbero a 40 milioni, nei paesi del G20. Rileviamo questi dati da Rassegna.it, L'allarme dell'Ilo: 20 milioni di nuovi disoccupati. Dai dati si rileva che quattro paesi, Italia,Francia, Sud Africa e Usa hanno tassi di crescita dell'occupazione inferiore all'1%. Dall'inizio del 2008 i paesi del G20 che hanno avuto la maggior perdita di posti di lavoro sono la Spagna e gli Usa. I due paesi, inoltre, hanno visto crescere maggiormente i loro tassi di disoccupazione, seguiti dall'Inghilterra. 
Ogni giorno un bollettino di guerra! E siccome non c'è due senza tre, ci sono anche le storie di cronaca, che completano il dramma che sta attraversando il lavoro e i lavoratori. Sul Corriere della Sera, Braccianti e operai fantasma: nuova legge ma il carcere non ferma i "caporali", si legge che la Finanziaria bis ha introdotto pene più severe alla proposta di legge sul caporalato: il reato è diventato penale, prevede l'arresto, fino a 8 anni, e l'ammenda da 1 a 2 mila euro per ogni "schiavo sfruttato. 
Eppure l'arruolamento illegale continua.
Continua perché non ci sono  controlli adeguati e, fondamentalmente, perché chi viene utilizzato in questi lavori è clandestino. Inesistente. Non si può controllare un fantasma. La loro situazione amministrativa li obbliga ad accettare condizioni di sfruttamento indegne per un uomo: 3 euro l'ora e senza nessun diritto. Solo doveri... e tanti! La nuova schiavitù che avanza!
Alla Camera di Commercio di Latina sono registrate 11 mila tra aziende agricole e florovivaistiche, mentre i lavoratori agricoli al collocamento se ne contano 9 mila. Cioè neanche un lavoratore per azienda. Com'è possibile? Ora, se è vero che ogni mattina, all'alba, centinaia di Sikh si recano con le biciclette verso i campi, è mai possibile che non si possa tenere sotto controllo il fenomeno? Ma che vanno a fare questi Sikh verso i campi? Qualcuno se lo chiederà! 
Gli amici padani, che hanno molti lavoratori "fantasma" nelle loro stalle o per fare il grana padano, accettano di tenersi questi extra comunitari "che dovrebbero essere spediti di nuovo ai loro paesi?" Solo perché irregolari e irregolarmente pagati? Quindi se si fanno sfruttare sono ben accetti, altrimenti possono tornarsene a casa loro.
Se i governi non faranno in fretta, potrebbe veramente deteriorarsi la situazione. Le persone, fino a quando mangiano, anche poco, ma qualcosa mangiano, possono tener duro. Quando anche il  poco gli viene tolto...da qualche parte lo devono prendere, specie se hanno famiglia! Allora, per chi ha la pancia piena, saranno i soliti extra comunitari delinquenti. 

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