giovedì 26 aprile 2012

Rigore e iniquità

Robert Stiglitz, premio Nobel per l'economia, in un' intervista al The European.de, asserisce che "Le politiche di recessione ci stanno portando verso una doppia recessione". Nella lunga intervista, della quale riportiamo brevi stralci, esamina i problemi che affliggono l'Europa e l'America come conseguenza di scelte strategiche sbagliate, sostenendo che "Gli economisti accademici hanno giocato un ruolo importante nel causare la crisi. I loro modelli erano eccessivamente semplificati, distorti, e trascuravano gli aspetti più importanti. Questi modelli sbagliati hanno incoraggiato i politici a credere che il mercato avrebbe risolto tutti i problemi [...] nel mondo accademico, quelli che credevano nel libero mercato prima della crisi ci credono ancora".

domenica 22 aprile 2012

Ricostruiamo la speranza del futuro

Quelli della nostra generazione hanno avuto il piacere di sognare il futuro, di combattere per qualcosa per cui valeva la pena, ma non era certo la situazione politica, sociale ed economica attuale quello che voleva. Il sogno intravedeva un mondo  nel quale ad ogni aspetto riguardante l'individuo fosse associato, quanto meno, il termine dignitoso: un lavoro e una vita dignitosa; una politica indirizzata alla valorizzazione della persona; e un'economia che guardasse alla dignità della persona, oltre che hai propri interessi e vantaggi.

giovedì 19 aprile 2012

Articolo 18 e 81: la sintesi della non-politica

Il pareggio di bilancio entra in Costituzione e non sarà necessario un referendum confermativo per riformare l'articolo 81 (che coincidenza, invertendo i numeri!). Il Senato ha approvato con 235 voti favorevoli, 11 contrari e 24 astenuti.
A questo punto l'unica speranza è che il Fmi abbia preso un abbaglio, quando asserisce che l'Italia non raggiungerà il pareggio di bilancio almeno fino al 2017, perché non è possibile che le persone accettino passivamente di subire altri terribili sacrifici. 

mercoledì 18 aprile 2012

Il suicidio di Lucia e il disagio dei troppi

Nello stesso momento in cui  i partiti che sostengono il governo, dichiarano che "cancellare il finanziamento pubblico sarebbe un tragico errore, punirebbe tutti allo stesso modo e metterebbe la politica nelle mani delle lobbies", sul sito internet dell'Agenzia Ansa si legge il Rapporto dell'Eures,  Il suicidio in Italia al tempo della crisi, dove si evidenzia che nel 2010 i suicidi dei disoccupati sono stati 362, superando i 357 del 2009, che già erano una notevole impennata, rispetto alla media dei 270 del triennio precedente.

martedì 17 aprile 2012

Ministro Barca, i giovani vorrebbero rimanere oppure ritornare!

Il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, durante un incontro con gli studenti dell'Aquila, ha detto che "La fuga dei cervelli è un problema, ma se l'Italia non riesce a crescere, è giusto che i giovani vadano via".
Poi, riferendosi a due suoi figli che sono all'estero, ha continuato dicendo: "Roma non ha problemi per questo, per due giovani che se ne vanno altri due ne vengono [...] invece, qui all'Aquila la 'exit strategy' è un problema".

domenica 15 aprile 2012

Simone Weil e l'inferiorità sociale "naturale"

La disoccupazione, l'attacco ai diritti dei lavoratori, la crescente percentuale di suicidi per la perdita del lavoro, la povertà crescente delle famiglie e il forte disagio che sta attraversando il nostro Paese e non solo, ci fa venire alla mente una lettera scritta da Simone Weil nel 1936: "Non c'è nulla che paralizzi il pensiero più del senso di inferiorità necessariamente imposto dai colpi quotidiani della povertà, della subordinazione, della dipendenza [...] Credo che lei non si faccia un'idea esatta di quel che precisamente sia la coscienza di classe. A mio parere essa non può essere eccitata da semplici parole pronunciate o scritte. E' determinata dalle effettive condizioni di vita. Le umiliazioni, le sofferenze imposte, la subordinazione la suscitano; la pressione inesorabile e quotidiana della necessità non cessa mai di reprimerla e spesso fino al punto di volgerla, nei caratteri più deboli, in servilismo [...] Ma, se si pensa alla salute morale degli operai, la perpetua compressione d'una coscienza di classe che cova sempre sordamente [...] è quasi sempre maggiore di quanto auspicabile [...] per gli sventurati, l'inferiorità sociale è tanto e infinitamente più pesante da portare in quanto ovunque essa viene presentata come qualcosa di assolutamente naturale". 
Erano altri tempi, altre condizioni, altra conoscenza e "coscienza", ma è rimasta la convinzione che la divisione del mondo in poveri e ricchi sia "assolutamente naturale".

mercoledì 11 aprile 2012

La povertà come rimedio alla longevità

Il Fondo Monetario internazionale, nel suo Global Financial Stability Report , avverte che : "i rischi connessi a un aumento dell'aspettativa di vita sono molto alti: se entro il 2050 la vita media dovesse aumentare di 3 anni più delle stime attuali, aumenterebbe del 50 per cento i già elevati costi per il sistema sociale [...] Per affrontare il 'rischio di longevità' [...] è necessaria una riforma che preveda l'aumento dell'età pensionabile a seconda dell'incremento dell'aspettativa di vita". E questo la Fornero l'ha già fatto! L'uomo è da una vita che cerca di raggiungere la vita eterna e poi, la longevità, è diventata un "rischio" e non una conquista!

martedì 10 aprile 2012

Touraine e la sinistra post-sociale

Interessante l'intervista/analisi del grande sociologo francese, Alain Touraine, a cura di Alessandro Lanni e apparsa su Europa.it, della quale ci preme estrapolarne i passaggi più significativi: "La sinistra europea deve andare oltre la socialdmocrazia, deve diventare post-sociale [...] Partiti e sindacati sono stati superati dai tempi e ora devono ripensarsi alla luce di un nuovo conflitto che non è più fra capitale e lavoro, ma è intorno ai diritti universali dell'uomo [...] la nuova sinistra non dovrà essere localistica e identitaria ma globale come il capitalismo finanziario che si trova a combattere [...]

lunedì 9 aprile 2012

Governo scandaloso o scandalo Lega?

Un lettore del blog ha chiesto il motivo per cui non si è scritto niente sullo scandalo della Lega; soprattutto si chiedeva perché non c'era nessun video su "Hanno detto" del Trota o qualche vignetta satirica su "Riflettere , sorridendo".
In passato si è scritto...e molto! Chi ci segue da tempo sa cosa pensavamo (e pensiamo!) della Lega, del suo leader e dei suoi seguaci; soprattutto si è spesso rimarcata la voracità di chi urlava "Roma ladrona" e non disdegnava (e non disdegna!) i privilegi e i lucrosi stipendi. Si sono dedicati interi post alla gestione familistica e simil-dittatura di un movimento che era nato duro e puro per poi trasformarsi in un partito come gli altri, dove l'interesse primario era la poltrona e la sistemazione di familiari, famigli, amici e amici degli amici. 

martedì 3 aprile 2012

Senatore Ichino, ci stupisca!

A febbraio, il tasso di disoccupazione si è attestato al 9,3%, che, in assoluto, il dato più alto dal 2004. Nel quarto trimestre del 2011 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è salito al 32,6%. Il numero dei disoccupati, pari a 3,3 milioni, aumenta a febbraio dell'1,9% (45mila unità) rispetto a gennaio. Su base annua il numero dei disoccupati aumenta del 16,6%.
Secondo i dati dell'osservatorio Confesercenti-Ispo, due famiglie su 10 sono colpite dai licenziamenti.

domenica 1 aprile 2012

Marchionne e l'overdose di diritti

Chi non ha mai raccolto frasi celebri e le ha fatte sue, magari riutilizzandole per fare bella figura o per trasformarle in binari su cui camminare nel corso della vita? 
I grandi pensatori riescono a concentrare in pochissime righe un grande pensiero e lo rendono immediatamente fruibile a tutti; riescono a dare risalto ad un'idea, facendola diventare slogan di vita.
Sergio Marchionne non è niente di tutto ciò!