domenica 31 luglio 2011

Centralità del lavoro: la nuova sfida

Spesso ci chiediamo se il lavoro flessibile sia fonte di precarietà o di opportunità e se i governanti si muovono in direzione della direttiva comunitaria 93/104 (Art.13), nella quale si esorta a mettere in pratica il "principio generale dell'adeguamento del lavoro all'essere umano". Soprattutto ci si chiede, ancor più spesso, se possono sussistere le basi per un grande progetto futuro, dove il lavoro per la persona non sia solo un'utopia.

lunedì 25 luglio 2011

Nord-Est: fino a quando ancora?

Scrivere questo post sarebbe molto facile, perché basterebbe trascrivere alcuni cartelli che erano presenti all'apertura delle sedi di rappresentanza dei quattro ministeri che la Lega ha aperto a Monza e che sostanziano la citrullaggine dei suoi protagonisti: "Siete l'unico verde che non da' speranza"; "Lega = casta"; " A Roma fa la ladrona, a Monza fa la padrona"; "La prima semplificazione, eliminare il ministero della semplificazione".

mercoledì 20 luglio 2011

Quando la politica è meschinità

Marcello Sorgi, su La Stampa,  si chiedeva come si sarebbe comportata la Lega nella votazione per il via libera all'arresto di Papa, considerato che aveva fatto saltare il decreto sui rifiuti di Napoli. Berlusconi era convinto di riuscire a convincere Bossi a non spaccare nuovamente la maggioranza e contava sul lungo elenco di inquisiti o "papabili inquisiti" sia di destra che di sinistra. Risultato: la Camera condanna Papa e il Senato salva Tedesco e sembra, leggendo il blog di Civati, con l'aiuto del voto di 24 senatori del Pd. Perché?

martedì 19 luglio 2011

Povertà e schiavitù in Italia

Abbiamo letto l'ultimo comunicato dell'Istat, circa la povertà in Italia, rilevavamo il grado di drammaticità raggiunto, pensando anche alle conseguenze, che gli interventi per riportare (sempre che ci si faccia) il nostro Paese fuori dal pericolo di default, avranno sui più poveri. La finanziaria appena approvata, e che è un timido tentativo di quello che si dovrà fare, per non dire che ci stiamo avvicinando al raddoppio del valore inizialmente stimato, è un'opera di distruzione delle categorie più deboli.

Quando la bassa qualità professionale e morale fa politica.

Da un pò di tempo sosteniamo che l'unico modo per ridurre i costi della politica e per ridare un minimo di credibilità alla Camera e al Senato sia quello di cambiare il sistema elettorale, in modo che sia data al cittadino la possibilità di poter mandare a casa un eletto che non risponda alle promesse fatte o che sia implicato in un qualche malaffare. Oggi abbiamo letto molti articoli a riguardo su illustri testate giornalistiche e scritti da illustrissimi personaggi che, più o meno, ruotano intorno allo stesso problema.

domenica 17 luglio 2011

Non esiste la flessibilità "buona"

Abbiamo scritto sulla flessibilità in molti dei nostri post e non ci stancheremo di scrivere ancora dell'inganno della flessibilità. Il Pd ha annunciato un piano per i giovani " Piano nazionale per l'autonomia e le libertà delle nuove generazioni". Nella manovra che inizia il suo iter al Senato devono essere inserite misure contro la precarietà, in quanto, per  Cesare Damiano, ex ministro e responsabile economia del Pd, è una degenerazione di una "flessibilità buona".

venerdì 15 luglio 2011

Politica irresponsabile

Quando l'Istituto di Statistica emette uno dei suoi bollettini, sembrano ricalcare quelli di guerra. Da un periodo a questa parte le notizie positive sono talmente poche che abbiamo deciso che il giorno che ne uscirà una veramente buona gli dedicheremo due post consecutivi, anche a costo di ripetere per due giorni lo stesso post. 

giovedì 14 luglio 2011

Minori costi della politica? Solo con nuova legge elettorale.

Prima di parlare di chi siede nei palazzi del potere e dei costi che ci dobbiamo sobbarcare per mantenerli a fare disgrazie o semplicemente a fare solo gli affari suoi o, nel migliore dei casi, a non fare niente , vogliamo dare un rapido sguardo ai dati pubblicati dal Cnel. Anche nel 2011 il mercato del lavoro avrà un andamento negativo, in quanto a fronte  di una crescita fra lo 0,5 e l'1% del Pil, le unità di lavoro registreranno ancora una flessione e il tasso di disoccupazione potrebbe salire ancora per qualche trimestre.

mercoledì 13 luglio 2011

No, caro Sorgi, è un premier irresponsabile!

Nel suo articolo su La Stampa, La paura che ha smosso il cavaliere, Marcello Sorgi scrive:"Lo avrà fatto controvoglia, in extremis, tirato per i denti. Ma lo ha fatto, e questo è l'importante [...] con un comunicato di poche righe ha detto la verità, a se stesso prima che agli italiani: la crisi che stiamo attraversando è terribile. Il Paese rischia, anche se non se lo merita, di ridursi come Grecia e Spagna. La fiducia che i vertici dell'Europa ci accordano, convinti come sono che ne verremo a capo, richiede il massimo di coesione e di senso di responsabilità".

martedì 12 luglio 2011

Signor Presidente, per cortesia, se ne vada!


 Venerdi scorso, quando Piazza Affari segnava record negativi, il nostro premier non andava a villa Certosa a riposarsi, ma a studiare una strategia per tranquillizzare i mercati e per trovare il modo di infondere ottimismo negli italiani...almeno in quelli che per due anni si sono sentiti presi in giro da lui e dal ministro Tremonti: hanno sempre asserito che l'Italia era fuori pericolo; pochi paesi potevano vantare uno stato di salute simile al nostro; che chi diceva il contrario era solo un corvo. E il suo popolo gli ha creduto. Per l'ennesima volta! Lui, l'Imprenditore, non poteva sbagliare! Oddio, tutti possono sbagliare e, almeno questo ce lo concederà, anche lui, tutto sommato, è un uomo...da qualche giorno crediamo che si sia convinto di non essere più l'unto del Signore. 

lunedì 11 luglio 2011

Basta con queste pagliacciate!

De Bortoli, direttore del Sole 24 Ore, disse che Calderoli era la persona più in mala fede che avesse mai incontrato. Noi stimiamo il direttore, ma crediamo che abbia espresso un giudizio sbagliato, o vogliamo sperare che lo abbia fatto per eccesso di signorilità. Una persona in mala fede sa discernere fra bene e male, fra il vero e il falso, fra il giusto e l'ingiusto, ma non crediamo che quest'uomo abbia tali capacità. 

domenica 10 luglio 2011

Pd: diamo spazio ai giovani

Forse è arrivato il momento di metterci da una parte e di lasciare libera la strada ai giovani quarantenni che sembrano avere le idee chiare  su quale dovrebbe essere il futuro del nuovo centro-sinistra. A leggere i loro articoli o a sentirli parlare si nota sicurezza, chiarezza di idee, abilità di sintesi ed analisi degli avvenimenti e, soprattutto, la voglia di fare. Forse noi, della vecchia generazione, siamo ancora legati a concezioni del lavoro, della vita sociale e del partito, che non hanno più attinenza con l'attualità.

venerdì 8 luglio 2011

Tanto per parlare di qualcosa

Nessuna apparente attinenza tra i due argomenti di cui vogliamo parlare stasera. L'unica cosa che li lega è il fatto che li abbiamo letti uno di seguito  all'altro e non sappiamo esattamente perché ne parliamo nello stesso post.
Forse perché è venerdi sera e non abbiamo molta voglia di scrivere ed allora ci limitiamo a raccontare due articoli: il primo, da Rassegna.it, scritto da Di Simone Pieranni, Cina, gli schiavi delle miniere che servono al Pil; e l'altro, dal Corriere della Serra e scritto da Pierluigi Battista, Salvate almeno le forme.


giovedì 7 luglio 2011

Solo i giovani possono ridisegnare il futuro.

Quando quest'oggi guardavamo il video in cui  il ministro Tremonti dava del cretino al ministro Brunetta non ci siamo meravigliati più di tanto, anche perché sapevamo che fra i due c'erano già state scintille e i rapporti non sono mai stati idilliaci. Quello che invece ci ha meravigliati è stata la risposta del ministro Sacconi, che dice al ministro del Tesoro che neanche lo stava seguendo. Amici di merende, più che di governo! Ma, infondo, parlavano solo della finanziaria che, come al solito, toglie ai poveri per mantenere ai ricchi!

mercoledì 6 luglio 2011

Lavoro: le due facce della stessa medaglia

Ogni giorno apriamo i giornali sulla pagina dell'economia e del lavoro per leggere sempre cose negative: disoccupazione che stagna, diminuisce o cresce troppo lentamente; morti sul lavoro; violazione dei diritti della persona o operai che salgono sulle gru o ciminiere per protestare contro la chiusura della fabbrica.

martedì 5 luglio 2011

Conflitto generazionale? Ma per cortesia!

Domenica 3 luglio abbiamo letto l'articolo su Il Fatto Quotidiano del giovane Alessandro Rosina, professore di Demografia all'Università Cattolica di Milano, del quale seguiamo anche gli scritti su LaVoce e vogliamo fare alcune considerazioni su quanto scrive, criticando l'atteggiamento del Pd, che ritiene centrale solo  la questione del lavoro e non quella generazionale: " Una affermazione quanto meno discutibile visto che negli ultimi decenni si è invece tolto ai figli per dare ai padri".

lunedì 4 luglio 2011

Giovani cervelli in fuga: un futuro per il Paese?

Qualche giorno fa abbiamo letto un interessante articolo di Francesco Molica su I Mille, giovani cervelli in fuga: tra brain drain a brain gain, molto interessante per chi scrive perché non conosceva quale poteva essere il lato positivo dei giovani cervelli in fuga secondo alcuni studiosi, fra i quali spicca Amartya Sen. Resta da specificare che l'interpretazione che ne danno gli studiosi è modellata sui paesi sottosviluppati, ma, come dice l'autore, "fatte le debite differenze, calza bene anche all'Italia". 

domenica 3 luglio 2011

Sono donne e non quote rosa

Su Diritto di Critica leggiamo l'articolo di Paolo Ribichini, Dimissioni in bianco, una petizione contro l'ingiustizia, del quale ne consigliamo la lettura, perché tratta un argomento del quale è un eufemismo parlare di ingiustizia, ma di un vero e proprio crimine.

venerdì 1 luglio 2011

Indecenti!

Per giudicare la manovra presentata da Tremonti e approvata dal Cdm basterebbe citare i giornali di proprietà del premier, Libero e Il Giornale che, in sintesi, la definiscono la solita manovra che pesa sulle spalle di chi ha sempre pagato. Addirittura i sostenitori del Pdl hanno  scritto in massa, sul sito del partito, che sono politiche comuniste! Aumenta la benzina, il gas, l'elettricità, si bloccano gli stipendi ai lavoratori pubblici, si tagliano gli investimenti sulle energie rinnovabili, sulla ricerca, sulla scuola, si ripropone il ticket sanitario ecc. Niente di diverso da sempre!