Fino a poco tempo fa avevamo il miglior statista degli ultimi 150anni e l'uomo che il mondo ci invidiava, per cui rimanere dietro la Grecia e la Spagna, in termini di disoccupazione, non è da noi e i nostri "curatori fallimentari", che sono stati chiamati proprio per onorare l'uomo che il destino ci ha tolto, stanno facendo l'impossibile per dare lustro al loro incarico.
Non siamo ancora primi, ma stiamo abbattendo ogni precedente record: il tasso di disoccupazione è arrivato all'11,1%, il peggiore dal 1992, in rialzo di 0,3 punti percentuali sul mese e di 2,3% punti sull'anno; i disoccupati sono 2.870.000; il tasso di disoccupazione giovanile è arrivato al 36,5% e, tra i 15-24enni, le persone in cerca di lavoro sono 639mila.