martedì 27 giugno 2017

Allora ...amen!

I
ll 5 dicembre del 2016 scrivevo il post "Ha perso la sinistra" e mi chiedevo perché avesse perso; soprattutto mi chiedevo come  non fosse  inevitabile una sconfitta per il solo fatto di aver dato il Pd in mano a Renzi, che vedeva la soluzione di ogni male nell'abolizione della Costituzione e già si parlava di ruberie alla Banca Popolare Vicentina, ma la priorità, ormai consolidata in politica, è distrarre...distrarre e tentare di far dimenticare! Non sempre le cose vanno nel verso giusto, come l'Italia che vinse i mondiali di calcio in Germania e fece accantonare e in parte dimenticare illegali disastri calcistici. Per quanto lento e stolto possa essere l'elettore, prima o poi deve fare  dei conti e, sempre prima o poi, dovrà decidere per il suo benessere e smettere di servire e avere sempre "padroni".

lunedì 1 maggio 2017

Buon I° Maggio

Chissà se tra qualche anno sarà ancora la festa dei lavoratori o, nell'onda della rottamazione della sinistra, se verrà trasformata in una sorta di "giornata della liberazione del lavoro di sinistra"!
Un conoscente, parlando del 25 aprile su Facebook, scriveva che la sinistra era divisa anche su questa festa...naturalmente comparando uomini ancora di sinistra con Renzi! Ora, uno può essere renziano fino al midollo, ma ritenere Renzi di sinistra è come dire che Moro era comunista solo perché padre del compromesso storico! 

martedì 10 gennaio 2017

Zygmunt Bauman: è morto un grande uomo!

 E' morto Zygmunt Bauman, un grande uomo, un grande 
sociologo e un pensatore immenso.
L'ho studiato, letto e bevuto e non è mai mancato un suo libro esposto nel mio blog e nella sezione "Articoli di altri" ci sono suoi scritti o interviste.
Voglio ricordarlo con tre piccoli video: 


...sulla felicità...



...sull'amore...



...sul vivere insieme...



PER I GIOVANI: "IL FUTURO NON ESISTE, VA CREATO"

lunedì 9 gennaio 2017

Caro Staino, ma la sua era satira?

 In una lettera indirizzata a Susanna Camusso e pubblicata sull'Unità, Staino si eleva a gran buon vecchio e, dopo averle ricordato gli eroici tempi di Lama e Trentin, si sente in dovere di farle una tirata di orecchie e le ricorda che “Un sindacato non può rimanere sulle barricate a tempo indeterminato aspettando che si cambi il governo” e la esorta a confrontarsi con la politica a dialogare, a contrattare, tenendo il sindacato lontano dalle singole strategie dei partiti. Naturalmente non si dimentica di rilevare al segretario della CGIL che pure il suo sindacato, che si è opposto ai voucher, li ha utilizzati per pagare alcuni lavoratori.