mercoledì 31 agosto 2011

Diamo a Camusso quel che è di Camusso

Paolo Serventi Longhi, Un governo nel pallone, su Rassegna.it scrive:" Il paese è governato da un manipolo di folli", spiegandone i motivi e chiude l'articolo "Ecco quindi, un'altra chiave odiosa della, o meglio dire delle manovre governative: salvare i ricchi, chi ha e può spendere magari evadendo; colpire i più deboli, quelli già salassati mese per mese, i lavoratori dipendenti e i pensionati. Colpire più di tutti i nemici, gli strati sociali e le organizzazioni che non simpatizzano con il centro destra. Uno spirito assurdo di vendetta politica che rappresenta un unicum nella storia politica ed economica non solo del nostro Paese [...] lo sciopero della Cgil avrà grande successo e contribuirà a creare le condizioni per mandare a casa questo governo incapace e pericoloso. E' ora che anche le altre organizzazioni sindacali, la cui cautela non può che stupire, se ne rendano conto".

Da Arcore la spinta alla povertà

La manovra di emergenza prima dell'estate era brutta, poi l'hanno trasformata in pessima a ferragosto e ieri ci sono volute otto ore per renderla orribile. Non è possibile che vi abbiano abbiano dedicato tutte quelle ore, perché, normalmente, fanno di peggio anche in meno tempo, per cui abbiamo la sensazione che abbiano trascorso un pomeriggio fra compari a bere e ridere.

lunedì 29 agosto 2011

I lavoratori si scelgano il loro destino

Nel suo editoriale di ieri sul Corriere della Sera, Chi dimentica l'emergenza, Angelo Panebianco scriveva:" Due settimane fa eravamo sull'orlo dell'abisso. La drammaticità della situazione spinse il governo a varare una manovra 'lacrime e sangue' tesa a rassicurare i mercati [...] sono passate due settimane e il senso dell'emergenza e dell'estrema fragilità della nostra situazione sembra svanito dall'orizzonte dei politici". Noi non concordiamo con l'autore, o meglio, concordiamo in parte. Il governo sa esattamente che fare. Se l'ammontare stabilito non può essere toccato e se a tutti deve concedere qualcosa e se, infine, gli interventi sulle caste vengono rimandati di due anni, allora gli unici interventi dove fare cassa rimangono le pensioni e il lavoro

domenica 28 agosto 2011

Signora Camusso, difenda il futuro dei lavoratori

Leggendo l'articolo su Repubblica, La fabbrica di 800 operai che evade tutte le tasse,  ci tornava in mente la richiesta del presidente di Confindustria del Veneto, Andrea Tomat, circa la disponibilità dei lavoratori a regalare cinque giorni di lavoro alle aziende. Non abbiamo ancora letto sue dichiarazioni in merito al Gruppo Mastrotto, che aveva 800 lavoratori irregolari e che evadeva ogni tipo di tassa. Al di là dell'evasione, volevamo sapere da lui cosa ne pensava di una fabbrica che aveva a lavorare 800 operai "irregolari". Anche questi dovrebbero regalare cinque giorni?

giovedì 25 agosto 2011

Da sempre "pane e diritti" sono fonte di rivolta.

Era da tempo che non avevamo un'estate così intensa di avvenimenti e, in particolar modo, tutti di segno negativo: la guerra in Libia, la crisi economica mondiale, la manovra del nostro governo, che ancora annaspa ad essere accettata dai partiti di governo; Formigoni che in pratica consiglia il premier a dimettersi, per vincere alle prossime elezioni; la Cgil che indice lo sciopero per i primi di settembre, per contestare la manovra-dracula di Tremonti; non ci siamo annoiati con le citrullaggini di Bossi e compagni; la Chiesa che attacca gli evasori, ma non intende pagare l'Ici; il Pd che si divide su tutto, dall'Ici della chiesa allo sciopero della Camusso, insomma , a differenza degli altri anni, siamo stati costretti a leggere ogni giorno giornali e blog anche durante la settimana di ferie. 

martedì 23 agosto 2011

Rapporto tra lavoro, democrazia e libertà

Volevamo terminare la sintesi liberamente tratta dal libro di Marco Panara, La malattia dell'Occidente: perché il lavoro non vale più, iniziata con il post, L'Occidente e la crescita al di sopra delle possibilità, tanto per non lasciare incompleto un argomento per noi troppo importante e su quale è necessario non spegnere mai i riflettori: il lavoro. Se poi, come sta succedendo nei paesi occidentali e in Italia in particolar modo, riguarda i giovani, allora è necessario anche munirci di megafoni e urlare continuamente l'esigenza di uscire dal letargo politico in cui siamo caduti e dall'indifferenza e dall'incapacità dei governi di trovare soluzioni appena decenti.

Bossi-Marrone: la Lega a conduzione familiare

Che c'è rimasto del giovane Bossi che nel monolocale che divideva con la moglie Manuela Marrone, prima di sposarsi nel 1994, fondava la Lega? Prima era un rozzo e grossolano politico ed oggi, al rozzo e grossolano, ha aggiunto ricco, potente e vecchio. Prima blaterava e oggi pure. Un tempo gli credevano e oggi no. Allora? Che fare? Annaspa, cerca soluzioni, richiama i fedeli, inventa slogan non più credibili e il popolo verde si allontana sempre più.

domenica 21 agosto 2011

L'Occidente e la crescita al di sopra delle possibilità

Se avete del tempo e anche un po di voglia, vorremmo suggerirvi la lettura del libro di Marco Panara, La malattia dell'occidente, perché il lavoro non vale più. Forse non è una lettura da ombrellone, ma merita, per la sua fluidità descrittiva e per l'intensità delle cose trattate, di essere inserito fra le diverse letture che vi accingerete a fare. Infondo, chi l'ha detto che d'estate si debba leggere per forza libri leggeri. 

venerdì 19 agosto 2011

Il Senatùr in fase discendente?

In qualche recente post ci chiedevamo come facesse il Veneto a sopportare ancora la leadership della Lega e, soprattuto, ci chiedevamo come fosse possibile che si rispecchiasse con gli atteggiamenti e le parole del Senatùr. Stamani abbiamo letto l'articolo di Giulia Zanotti, Bossi contestato, e pubblicato su Nuova Società, circa il pessimo pernottamento a Calalzo di Cadore offerto a Bossi e Calderoli dai loro ex sudditi.

giovedì 18 agosto 2011

STORIE QUOTIDIANE: I problemi di Jabed


Un paio di mesi fa avevo il personale decimato dall'influenza e anche la necessità di non fermare un impianto per onorare le consegne e concordai con i miei ragazzi alcuni spostamenti di turno per inserire dei lavoratori meno esperti a fianco di quelli più anziani. Casualità volle che per quattro settimane spostai dal turno pomeridiano (si effettuano i tre turni continuati) a quello del mattino Jabed, un giovane del Bangladesh.

mercoledì 17 agosto 2011

Macché malato, questo è il vero Bossi!

E' molto facile scrivere un post sugli insulti dell'Umberto padano e sarebbe ancora più facile fare battute sarcastiche sul figlio Renzo, che, per quanto insignificante e privo di ogni merito, può contare sul potere del padre per una vita facile, con ottimi guadagni e buone posizioni, in un mondo di privilegiati. Ma vogliamo solo, e ci sforzeremo senza garantire niente, di analizzare solo i fatti.

martedì 16 agosto 2011

Chi manipola il mondo?

Ma cosa sta succedendo? Possibile che i politici dell'Occidente non avessero previsto o immaginato tutto questo? Ci rimane difficile pensare che l'Europa e gli Usa, con lo stuolo di analisti e tecnici super-preparati non fossero in grado di prevedere e gestire la crisi che stava investendo tutti i paesi occidentali. Possibile che i paesi non siano stati in grado di capire a quale disastro ci avrebbe portato la selvaggia avanzata della finanza a discapito dell'economia reale?

domenica 14 agosto 2011

E un regalo ai lavoratori...no?

Indubbiamente l'uscita di Andrea Tomat, patron dell'azienda di abbigliamento Lotto e Presidente di Confindustria Veneto, è una provocazione, magari fuori luogo, ma una provocazione. Indubbiamente l'ha fatta in un momento in cui migliaia di cassa integrati licenziati, lavoratori flessibili lasciati a casa e che di ferie, a differenza sua, ne hanno fatte veramente poche, chiedere che anche gli operai debbano fare la loro parte " regalando 5 giorni lavorativi all'anno per un periodo limitato, diciamo 5 anni", sinceramente è da prendersi come  una battuta di cattivo gusto o, se proprio si vuole, una provocazione fuori luogo.

venerdì 12 agosto 2011

Caro Guzzanti, ci creda, lei non è unto dal Signore.

Durante una trasmissione di Tetris, condotto da Luca Telese, Vittorio Sgarbi disse che lui e Guzzanti, insieme ad altri, facevano parte di una schiera di "intellettuali" che si erano schierati con il Pdl. 
In qualità di intellettuale, Sgarbi difendeva il premier e le sue escort con il suo solito stile: io parlo...sono intelligente..voi zitti...che siete ignoranti! D'altronde la bassezza dei conduttori è di chiamarlo per il sicuro audience che raggiungeranno, certi che l'arroganza dell'Intellettuale scatenerà una bagarre fra gli ospiti. Non ricordiamo una trasmissione  nella quale Sgarbi non abbia alzato la voce! Ormai è il suo stile...paga bene!

giovedì 11 agosto 2011

Governo alla deriva

Nel 2010 oltre 427mila giovani hanno perso il posto di lavoro. Quasi il 20% dei disoccupati sotto i 35 anni lavorava nel 2009; il  60% non ha più un'occupazione da oltre un anno. Nord e Centro in recupero, Sud senza alcun segno di ripresa. Questi sono i numeri che emergono da un'indagine di Datagiovani.

mercoledì 10 agosto 2011

Le bugie hanno le gambe corte

Un politico, per essere tale, deve avere due qualità: deve essere un abile trasformista, per adattarsi a tutte le circostanze e, soprattutto, sapersi riciclare in periodi storici diversi; infine deve saper dire tutto e il contrario di tutto. Poi diventa un grande politico se lo fa in modo che gli altri non se ne avvedono. Una volta! Oggi, che non ci sono politici neanche di medio livello e che il web raccoglie informazioni in tempo reale, spulciando passato e presente, con tutti i quotidiani on line le migliaia di blog, per non parlare di facebook e twitter, ci imbarazza leggere ciò che hanno detto o fatto in passato ministri dell'attuale governo (si legga il nostro post su Tremonti, Un ministro 4 stagioni) ed oggi si presentano con vesti diverse, convinti che siamo dei poveri zoticoni, pronti a berci ogni cosa che venga loro in mente di dire. 

martedì 9 agosto 2011

Un ministro 4 stagioni

Ci era sfuggito un articolo su L'Unità, Quando Tremonti irrideva i liberisti e gli assalti all'art.18, di Francesco Cundari e per fortuna l'abbiamo letto, perché ci ha riportato alla memoria alcune osservazioni fatte dal ministro dell'Economia in vari anni, che oscillano dalle citazioni di Karl Marx all'elogio del posto fisso; dalla condanna della globalizzazione fino allo strapotere della finanza. Approfittiamo dell'articolo per estrapolare alcune frasi importanti, che delineano perfettamente la camaleonticità del nostro ministro.

Una volta zitto...no?

Possibile che con tutti i problemi che ha debba anche cercarseli?
Leggiamo sul blog Non leggere questo blog, che al termine della telefonata con Obama, Il nostro Silvio Nazionale abbia detto :" Barack è giovane, bravo, ma si deve fare le ossa...". 
Ma soprattutto: " La telefonata c'è stata ma è Obama che ha voluto sentirmi, non io che ho cercato lui. Obama ascolta sempre quello che dico, riconosce la mia capacità e la mia esperienza internazionale. L'America adesso rischia un nuovo 11 settembre".

Vogliamo sperare che sia una bufala, altrimenti...che pensare?

lunedì 8 agosto 2011

Il verde senza speranza

Nella cittadina in cui risiede chi scrive c'è un vecchio personaggio, che cammina dalla mattina alla sera fra le vie e i vicoli, entra in tutti i bar, dove beve gratuitamente e spizzica frutta, tartine ecc. Tutti i giorni, inverno o estate, dalle sette del mattino fino alle diciotto di sera, cammina, canta a squarciagola, impartisce ordini (ex maresciallo dei carabinieri) e tutti conoscono Matteo. Non disturba, anche quando urla, non infastidisce, perché questa è la sua vita e tutti concorrono  a rendergliela  il più vivibile possibile. Cammina tanto, quasi a sorvegliare le strade, e ci mancherà quando le gambe non gli permetteranno più di camminare. 

domenica 7 agosto 2011

L'Italia ha diritto ad un Premier

Vogliamo cominciare il post ricordando al giovane rampante neo segretario del Pdl, Alfano, che per la prima volta nella storia gli Usa perdono le famose tre A di rating, tanto perché in Parlamento ha tanto decantato l'accordo fra i democratici e i repubblicani circa il tetto del debito pubblico e, soprattutto, quanto sia stato ben accolto dai mercati. E' giovane!...poco brillante...ma giovane. Forse si farà! Forse.

giovedì 4 agosto 2011

I mercati-lupi e l'Italia ferita.

Com'è possibile non concordare con Massimo Gremellini, quando scrive su La Stampa, Il Cavaliere senza benzina, "Berlusconi ha esaurito la benzina. Non seduce e non indigna più. Annoia [...] se fosse un politico di professione, sparirebbe domattina per ricaricare le pile in vista della corsa al Quirinale. Ma lui si considera un napoleone e i napoleoni non vanno a casa. Casomai in esilio. Per loro ogni battaglia è sempre l'ultima e la posta in palio è sempre il banco: o tutto o niente".

martedì 2 agosto 2011

Presidente, rassicuri i mercati che se ne andrà

Dopo un lungo silenzio il premier decide di tornare in Parlamento "perché Tremonti è talmente debole che sono costretto a prendere io stesso la situazione in mano". Non tutti, all'interno del suo partito sono convinti della bontà del gesto, ma i più giovani l'hanno convinto. Adesso, stiamone pur certi, "pulirà" i mercati in una settimana!

lunedì 1 agosto 2011

Caro Romano, non è un peccato di distrazione!

E' troppo scaltro e intelligente per scivolare su un banalissimo pagamento in nero dell'affitto. Noi siamo convinti che sia lo stratagemma adottato di minor danno alla sua persona. Uno come Tremonti  non perde tempo a pagare in nero...non paga proprio! No, la cosa è più grande ed ha preferito offrire in pasto ai giornali un qualcosa che li avrebbe fatti scatenare: come? Il ministro Tremonti...il castigatore del lavoro nero...il crociato dell'evasione fiscale...l'Arcangelo Gabriele  del sommerso...che paga in nero il proprio affitto! Ridicolo e scandaloso.