giovedì 22 gennaio 2015

Il blog compie 4 anni...e non c'è da festeggiare!



Dopo alcuni giorni di influenza non avevo proprio voglia di scrivere, ma mi sono ricordato che il 22 gennaio è il giorno in cui ho scritto il primo post, quattro anni fa, Tra diritto e realtà, in cui parlavo dei Neet, della disoccupazione di lungo termine, dell'occupazione maschile e femminile, della povertà relativa e assoluta in cui vivevano le famiglie...e a distanza di quattro anni è molto...molto peggio!...e il ns presidente del Consiglio ci prende pure per i fondelli al Parlamento Europeo e noi siamo pure contenti, pur sapendo che sta mentendo e in modo carognesco e lo voteremo anche quando "lui" deciderà di andare a votare e faremo pure le bandierine per fargli vedere come siamo felici e ci metteremo tutti dietro per farci un selfie gigantesco...perché, come ha detto un vecchio signore al bar: "Berlusconi ci ha trasformato in guasconi ma Renzi in coglioni"! Forse  sarebbe stato più elegante mettere i puntini di sospensione tra la "c" e la "i", ma ho già sfoltito oltre modo la frase perché ho salvato Ferrara (che considerava Berlusconi guascone) e Orfini (da "eletto" del Pd a "scendiletto" del Premier )...poi...sono molto influenzabile e la politica si fa offendendo...basta leggere le cazzate che scrivono su twitter notabili di partito o figure istituzionali...e più sono forti le offese, magari pure razziste, e maggiore è la veemenza con cui vengono dette...più cresce la folla che ci crede...e fa crescere il Salvini di turno...devo imparare se voglio far crescere il blog! Che stupido...lo ha già fatto Grillo! Si...però...un pensiero su Papa Francesco, argentino e pure "comunista" e pure difensore dei mussulmani...che ha rubato la poltrona al nostro italico Bertone...gestito in un certo modo potrebbe anche creare "pruriti". Ci penso!
In questi quattro anni mi sono spesso dedicato al Pd e, pensandoci bene, mai in positivo...e sono sinceramente colpito!...anche perché ho diversi amici che ancora vi militano...ma se la "vecchia dirigenza", al netto dei soliti trasformisti/discepoli convertiti sulla strada del Nazareno, sono diventati "minoranza" si possono ritenere fortunati. Aver partorito Renzi, spietato, cinico, vendicativo, arrogante e assetato solo del potere ad ogni costo, meritavano quanto meno di essere cacciati dal Paese dagli iscritti del Pd...(questa farà audience!)...e non avrò nemmeno questa soddisfazione, perché sono talmente insignificanti e ridicoli che si stanno distruggendo lentamente...il giovincello se li sta mangiando a morsi...(toni adeguati ad post da lettori d'urto!)...li sta facendo consumare lentamente...e il problema sarà che o si "amacheranno" (da amaca) nel partito, dando ragionata, penosa e sofferta giustificazione;  o tenteranno di guadagnare ancora qualche spicciolo chiedendo ospitalità alle varie formazioni di sinistra (sic!) o creeranno l'ennesima microcellula di sinistra, delle quali non ho ancora capito se aspettano il nuovo messia o se hanno paura di confondersi con le altre razze impure (questa è d'urto...ha qualcosa dello stile di Borghezio!).

Volevo trovare il modo di festeggiare con voi le 105.000 visite al blog; volevo ringraziarvi per il tempo che perdete a leggermi; volevo farvi sentire quanto tengo a voi e non ho trovato altro modo che essere quello che sono: scrivere solo ciò che sento.

UN ABBRACCIO A TUTTI I MIEI LETTORI





domenica 11 gennaio 2015

Non in nome di Dio

Da secoli in nome di Dio e della razza si commettono crimini di ogni genere, che la ragione difficilmente riesce a domare; in nome di qualcosa o di qualcuno si vuole giustificare la follia umana.
Non ci sono differenze tra Anders Breivik in Norvegia o i fratelli Komachi e Coulibaly in Francia, sono criminali, punto e basta! 
Non esiste una solo motivazione, sia di religione che di razza, che possa giustificare l'uccisione di un essere umano; come non è concepibile che ci possano essere ignobili figuri, politicanti compresi, che cavalchino la paura e i peggiori istinti per raccogliere consensi.

martedì 6 gennaio 2015

"Bomba su bomba" è arrivato a Roma

Nel suo libro, Il lavoro non è una merce, il prof. L.Gallino scrive: "A volte viene da chiedersi se i funzionari e i parlamentari che materialmente redigono le leggi provino mai a simulare le conseguenze sulle persone di questo o di quel dispositivo normativo in esse insito...". Naturalmente stava riferendosi al  lavoro, ma credo che vada bene per qualsiasi "dispositivo normativo". Ma visto che ci siamo e che è da pochi giorni che è stata votata l'oscenità del Job Act vale la pena completare il paragrafo: "...Il vantaggio di concepire il lavoro come merce sta nel fatto che ciò rende superflua la simulazione: non v'è infatti motivo di interrogarsi sul destino di persone le quali non hanno altro che effettuare la cessione di una merce".