mercoledì 20 luglio 2011

Quando la politica è meschinità

Marcello Sorgi, su La Stampa,  si chiedeva come si sarebbe comportata la Lega nella votazione per il via libera all'arresto di Papa, considerato che aveva fatto saltare il decreto sui rifiuti di Napoli. Berlusconi era convinto di riuscire a convincere Bossi a non spaccare nuovamente la maggioranza e contava sul lungo elenco di inquisiti o "papabili inquisiti" sia di destra che di sinistra. Risultato: la Camera condanna Papa e il Senato salva Tedesco e sembra, leggendo il blog di Civati, con l'aiuto del voto di 24 senatori del Pd. Perché?
Da cosa sono dettati i due pesi e misure adottati dal Pd nelle due camere? Se un segnale andava dato, da un punto di vista morale, anche in relazione alla freschissima notizia dell'accusa a Penati (Pd) di corruzione e concussione per il periodo in cui era sindaco di Sesto S.Giovanni, forse era giusto dare un forte segnale nel verso della moralizzazione della politica. Allora qual'è la logica per cui Papa è un delinquente e Tedesco no? 
Noi non siamo validi analisti, ma solo osservatori o, forse, tifosi di una politica diversa ed abbiamo fatto alcune analisi, forse cervellotiche, ma tanto tutti possono dire tutto e il contrario di tutto, in modo che ognuno, in ultima analisi, possa dire " E' come avevo detto io!"... e allora anche noi vogliamo entrare nel gioco, che poi tanto gioco non è, semmai è un dramma, diventato il gioco della disperazione.
La crisi ha messo a nudo la reale situazione del nostro Paese; ha chiarito inequivocabilmente che siamo stati governati da bugiardi e incapaci amministratori; ha evidenziato le anomalie dell'attuale sistema elettorale, che favorisce i "famigli" del capo, al quale, per riverenza, si devono favori; ha allontanato la politica dagli sguardi delle persone per farne un giocattolo per la cura dei propri interessi.
Dall'altra parte c'è un'opposizione che non solo è divisa, ma neanche sa esattamente che vuol fare; che alla vigilia di una possibilità attesa per venti anni deve fare i conti con alcuni suoi amministratori inquisiti e non di secondo piano; che è sempre più divisa al suo interno e non riesce a svecchiare i propri ranghi; che sembra dire, usando le parole di Adriano Sofri "Stiamo per tornare al governo e non abbiamo niente da metterci...".   
Subito dopo le amministrative e i referendum scrivemmo un post in cui ci chiedevamo se la sinistra fosse realmente consapevole dell'eredità ricevuta dalla gente e, soprattutto, se fosse stata in grado di gestire quell'enorme eredità. La rete ha fatto un grande lavoro, anzi, è stata determinante nella sconfitta della destra e non ha mollato la presa. Anzi, a seguito dell'iniqua manovra finanziaria, ha cominciato a chiedere conto agli eletti del popolo; ha fatto domande e pretende risposte; vuole certezze e chiede progetti; e incalza la "casta", perché prenda coscienza della propria incoscienza; pretende moralità e correttezza e, soprattutto giudica e scrive...e chi legge sono tanti! E  la casta lo sa! Eccome se lo sa!
Le persone sono esasperate dai continui sacrifici e, attraverso la rete è informata dei guadagni enormi dei nostri cari eletti, ma è anche informata delle porcate fatte per salvaguardarsi le tasche, quando ai propri elettori sono richiesti sacrifici e sangue. La gente legge, naviga , chatta...la gente sa!....
Il governo è allo sbando e i governanti lo sanno, quindi ogni partito fa già campagna elettorale, cercando di sopravvivere al presente, ma con con l'esigenza di non sparire in futuro, per cui è necessario che ci si riavvicini alla base e si facciano anche scelte anche non governative o contro i propri interessi, ma necessarie per un ancora possibile futuro: ecco che la Lega fa saltare il decreto dei rifiuti di Napoli e concede il via libera per l'arresto di Papa e tutto per accontentare una base sempre più rumorosa. Ormai sa benissimo che Berlusconi è finito. Ormai sa che la missione impossibile di Alfano, di fare un partito degli onesti, rimarrà tale, per cui tenta di salvarsi facendo vedere al proprio popolo che la Lega ce l'ha ancora duro!
La sinistra sta cercando una propria identità e vorrebbe darsi un'immagine di moralità, oscurata da amministratori corrotti,  quindi deve essere decisa a fare pulizia e vota per il via libera all'arresto di Papa...che ha solo avuto la sfortuna di delinquere in un momento storico sbagliato...erano 27 anni che non veniva dato un via libera per la carcerazione. E' capitato in un momento in cui i partiti dovevano fariseicamente dimostrare qualcosa alla gente, sempre più rumorosa, per il loro totale disinteresse verso la cosa pubblica e il morboso attaccamento al proprio interesse. Era obbligatorio che Papa andasse in giudicato, ma non per quello che realmente ha fatto, ma solo per un gioco politico ed allora il Pd dovrà spiegare perché 24 senatori non hanno ubbidito alle direttive della segreteria...o l'hanno fatto!
Noi non vogliamo difendere Papa, ci mancherebbe altro, anzi, dovrà pagare se ritenuto colpevole, ma ci interessa rilevare che la giustizia non deve e non può essere un gioco politico, quindi anche Tedesco doveva essere mandato in giudicato. Invece quest'oggi ha dichiarato che non intende dimettersi per definire la sua posizione. D'altronde chi mai lo ha fatto di sua spontanea volontà? Non ci sarebbe necessità di una legge per ridurre il numero dei rappresentanti...avverrebbe automaticamente, visti gli inquisiti.


Davanti a tanta meschinità, volevamo, anzi, non potevamo esimerci di annotare la tragedia immane che ha colpito la Somalia: la gente è sfinita e i bambini muoiono. E' una tragedia che coinvolge circa 10milioni di persone. Centinaia di migliaia di persone, stremate dalla fame, dalla sete e dai lunghi viaggi a piedi in zone aride per fuggire da ogni regione e dirigersi verso il Kenya, dove sono stati allestiti due campi per rifugiati, allo stremo delle forze, e dove sopravvivono 600mila persone (Tratto da:  Informazione Libera). 
Il mondo occidentale deve prendersi cura del dolore di bambini, anziani, donne e uomini che stanno morendo e, per un momento possono abbandonare le quotidiane meschinità della loro politica, per dedicarsi al più alto sentimento che si conosca: l'amore per il prossimo.







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