mercoledì 26 settembre 2012

Renzi, il progressista, convince Scalfarotto

Il post di questa sera doveva essere diverso e si era anche anticipato sulla pagina di facebook. L'argomento verteva su Marchionne e il lavoro, ma la scelta di campo di Ivan Scalfarotto, vice-presidente del Pd, "Io sto con Renzi", ci obbliga a fare delle considerazioni, tanto Marchionne non scappa e per ora è in fase di standby negli investimenti e trascorre il tempo nelle sue contraddittorie  esternazioni.

Premesso che Scalfarotto ha la libertà di scegliere con chi stare, caso mai saranno gli elettori a decidere se sceglierlo ancora; premesso pure che poco conta la delusione dei molti che hanno risposto al suo post; puntualizzato che cosa ci sia di progressista in un candidato tanto caro alla destra, due sono le cose sulle quali  si ritiene giusto soffermare l'attenzione: la senatrice Binetti e Marchionne.
La dottoressa Binetti, numeraria dell'Opus Dei, ex Pd ed emigrata nell'Udc, ha dichiarato che "Renzi rappresenta il Pd che Lei vorrebbe". 
Visto l'impegno che Ivan profonde nei diritti degli omosessuali  e letto il suo post, Legami d'amore e progetti di vita, dove scrive che il progetto di Renzi più si avvicina alle sue aspettative, rispetto a quello del Pd, pur specificando che non rappresenta il massimo dei suoi desiderata, com'è possibile che sia lui che la Binetti vedano nel sindaco di Firenze l'uomo che li rappresenta!
Tanto per dare una rinfrescata al vice-presidente, riportiamo alcune esternazioni della signora senatrice dell'ex Pd, emigrata nell'Udc e legata all'Opus Dei, a proposito degli omosessuali.
Durante la trasmissione Tetris, su LA7, : " L'omosessualità è una 'devianza della personalità' e che essere gay è un comportamento 'molto diverso dalla norma iscritta in un codice genetico, morfologico, endocrinologico e caratteriologico' ". Nel 2008 ebbe a dire: "Le tendenze omosessuali radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio pedofilia". Dopo le legittime proteste sollevate dalle sue farneticazioni, rettificò in modo "sostanziale": "Ho spiegato che tendenze gay fortemente radicate possono portare alla pedofilia". 
Si dirà che fa parte della dialettica di una composizione nascente...può darsi, ma con una signora così è mai possibile un confronto sui temi tanto cari al vice-presidente del Pd? 
Renzi ha asserito che lui sta con Marchionne "senza se e senza ma". Ora, cosa c'è di progressista in un candidato che si schiera per un "finanziere" che non sa fare impresa; che predica il liberismo ma sfrutta e pretende l'intervento dello stato per fare soldi; che sospende gli investimenti e rimane in attesa che il mercato gli consenta di rifarli, senza che abbia una benché minima visione del futuro. Se si fosse trattato di Volkwagen, che ha un vero manager ...Renzi che avrebbe fatto! Avrebbe adottato la "W" come simbolo della campagna elettorale?
Con tutto il rispetto per la scelta e per quanto ci si sforzi di rimanere imparziali, crediamo che poco c'entri il Renzi progressista!


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