venerdì 21 settembre 2012

Fiat 500L: la qualità a discapito dei salari

Domenica, nel castello della mia città, Thiene, si è svolta una manifestazione floreale, e nella via principale, fra i vari banchetti, era esposta la Fiat 500 L. Carina, anzi, molto bella.
So che molti di voi non condivideranno lo stesso giudizio, ma ho sempre avuto un occhio di  riguardo per le auto Fiat. Forse perché la prima auto è stata la Fiat 500 o forse perché è italiana. Sta di fatto che dopo aver a lungo osservato i particolari, le finiture e la carrozzeria il giudizio positivo è stato confermato.
Mio figlio mi ha sempre detto che se anche la Fiat avesse messo tre lamiere in croce, per me sarebbe stata comunque una bella auto. Innanzi tutto ammetto di non essere un intenditore e, tanto meno, non nutro particolare interesse per le auto, ma lo ammetto, anche con Fiat, come in politica, sono un tifoso. Ed è forse per questo che non ho amato chi ha fatto le scelte di Fiat prima di Marchionne né, tanto meno, amo quest'ultimo, che tutto hanno fatto all'infuori che "voler fare auto". Anzi, e con molta sincerità, mi auguro che Marchionne decida presto di lasciare e che Fiat si impegni a prendere una persona che voglia e che sappia fare auto e che ridia alla casa torinese il lustro che aveva e che gli spetta. Sempre da tifoso!
L'idea di chiamare mio figlio a Londra per parlargli della nuova 500 L era contrastata da un qualcosa che non riuscivo a mettere a fuoco...che mi sfuggiva...che non ricordavo...poi sono andato su google  e mi sono convinto che tutto ciò che ho detto e scritto di Marchionne è meritato. Anzi, a dire il vero, ritengo di essere stato fin troppo contenuto.
L a Fiat 500 L  viene prodotta in Serbia, precisamente nello stabilimento di Kragujevac, nel quale lavorano 2000 operai, con un salario di 320 euro al mese e, a volte, con le ore di straordinario stanno in fabbrica anche 12 ore al giorno. Marchionne rappresenta perfettamente il neoliberismo e la globalizzazione nella loro peggiore espressione (peggiore...normale!): lo sfruttamento dei lavoratori. Anzi,  rappresenta, come si legge su AgoraVox: "un capitalismo sempre più 'aggressivo', 'sfruttatore', 'senza scampo', un capitalismo che ricorda molto quello del passato". Come se quello presente fosse da meno!
Ammiro la Volkwagen, per le relazioni industriali, per come si relaziona con i dipendenti, per i premi che distribuisce, per i rapporti che ha con il sindacato, per il successo che sta ottenendo sui mercati, per non aver avuto uno sciopero in trentasette anni, per gli investimenti che sta facendo nell'auto, per i modelli nuovi che propone, per la solidità delle sue auto...eppure sono sempre rimasto tifoso della Fiat! 
Per forza la Fiat 500 L è bella:  perché hanno potuto spendere di più in qualità, visto che hanno risparmiato (sfruttato) sui salari. A dire il vero, con i salari risparmiati, potevano dotare l'auto di frigo bar e cucinotto retraibile!
Non ho telefonato a mio figlio...la Fiat 500 L non sarà mai la mia auto...sarò a fianco di chi lotta perché l'Italia non subisca i ricatti del manager italo-canadese...perché anche i tifosi, ogni tanto, si fermano a pensare!





2 commenti:

  1. la delocalizzazione è la forma più terribile di distruzione del lavoro dignitoso

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    1. Concordo Diego...perché si usa un termine piuttosto dignitoso per nascondere il vero significato: "sfruttamento"!

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