lunedì 25 febbraio 2013

Che amarezza!

Peggio di così era impensabile!
Oddio, una cosa peggiore ci sarebbe...che Bersani, dopo una campagna elettorale che rimarrà nella storia, per la sua assurda mediocrità, faccia un patto di governo con il Pdl, così avrà il merito di disintegrare per sempre la sinistra.
Se proprio vuol fare qualcosa di  "riparabile" dovrebbe trovare un accordo con Grillo su tre questioni importanti: conflitto di interessi, dimezzamento dei deputati e senatori, nuova legge elettorale...e poi tornare al voto, non dimenticandosi di dare le dimissioni.

Qualcuno continua a sostenere che se ci fosse stato Renzi, forse, avrebbe raccolto i delusi della destra e quelli di sinistra (sic!) che hanno votato per Grillo, senza considerare che, magari, avrebbe perso la metà degli elettori del Pd! Il Renzi delle primarie, tanto per ricordare, era molto vicino alle istanze di Monti (Ichino docet!) e, almeno dai dati fino ad ora pervenuti, dire che è il vero sconfitto (insieme a Bersani) è comportarsi da signori! E' pur vero che il sindaco di Firenze avrà fatto tesoro della sconfitta e se riuscisse a fare una intelligente sintesi delle varie anime del Pd...forse potrebbe anche spuntarla. Non dimentichiamoci, però, che ci sono personaggi brillanti, giovani, onesti (sempre che sia una qualità!) e validi, come Zedda, il sindaco di Cagliari, Civati, Serracchiani  ed altri, che potrebbero farsi avanti e mandare in pensione i fautori del disastro del Pd. 
Tutti a casa è il minimo che dovranno fare e che pretendiamo!
In altro momento, con maggior calma e rilassatezza, si cercherà di capire, sempre che sia possibile, come fa una persona di sinistra a votare Grillo; e con maggior calma si valuterà la performance di Ingroia e compagni: ci sono momenti, purtroppo, che al posto del cuore sarebbe necessario usare la testa...intanto il giudice-non compagno il suo lavoro se l'è tenuto...e chissà se i compagni segretari avranno il coraggio di fare qualcos'altro e di lasciare il loro posto ai giovani. 
Oltre al personale fallimento, Monti ha anche altri tre "meriti": il primo, che ha delegittimato la possibilità di un altro eventuale governo tecnico, perché sarà ben difficile, dopo il suo comportamento, che un Presidente della Repubblica riutilizzi un tale strumento; il secondo, che ha avuto la capacità, insieme a Grillo, di rivitalizzare Berlusconi; il terzo, che con la sua arroganza e stoltezza strategica ha posto le condizioni di ingovernabilità...pur avendo un quasi "cavalier servente" come Bersani! Detto questo, comunque, un arrivederci glielo si dedica con nessun affetto, anzi, un po' di gratitudine gliela dobbiamo per la distruzione dell'Udc e di Futuro e Libertà!
Sono considerazioni a caldo, dettate più dall'amarezza che da attenta analisi, perché un disastro di questa portata era veramente inimmaginabile...dover dire che il vero vincitore non è Grillo ma Berlusconi è faticoso ammetterlo...soprattutto è difficile da digerire sapere che un terzo del Paese crede ancora in quell'uomo! Che Paese è il nostro? Non abbiamo un presidente del Consiglio...fra poco non avremo il Presidente della Repubblica e dovremo eleggerlo in questa situazione di stallo e incertezza...nessuno ha i numeri per governare...dovremo tirar fuori ancora soldi per andare a votare...e intanto si spostano ancora le urgenze del lavoro, le necessità di chi lo cerca, le attese dei giovani...siamo veramente un Paese diviso... balcanizzato! Non siamo neanche un Paese!
Alla vigilia delle primarie del Pd si era fatto promessa di non criticare Bersani, per lasciarlo lavorare con tranquillità, in modo che potesse gestire l'ampio margine che aveva sui suoi avversari...oggi, che ha tragicomicamente fallito, non ci interessa infierire, però è doveroso ricordargli che in effetti non era pelle di giaguaro quella del suo storico avversario, ma di leone. Uno degli errori più grossolani? Aver lasciato la piazza a Grillo!
Ammettiamolo, la sinistra è in frantumi...non ha i numeri...non ha le forze...attualmente non ha gli uomini! Pariamo il colpo, sempre che si riesca, e poi lavoriamo per tornare a parlare di sinistra!




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