domenica 13 gennaio 2013

Il sistema lavoro è in frantumi...

Ormai siamo troppo presi dalla campagna elettorale o da ciò che rimane di essa, perché sembra sempre più un grosso circo con i pagliacci in pista. Gli argomenti politici sono spariti da anni; i progetti non vengono presentati o, ancora peggio, vengono sparati con cifre assolutamente non credibili; le poche verità, sempre che ci siano, nascoste da una montagna di bugie...un grande varietà!
L'interesse maggiore è per le buffonate del leader massimo della destra, che incanta ancora molte persone con le sue sceneggiate, la sua arroganza, il suo finto sorriso e a niente vale il danno fatto al Paese, il totale disinteresse per il bene pubblico, le leggi ad personam per salvarsi. Siamo veramente un popolo strano, anche con la memoria corta, se si pensa che quando se n'è andato, per manifesta incapacità, lasciando strada libera a Monti, ha lasciato in eredità una pressione fiscale del 45%, quando il suo programma elettorale prevedeva l'onere fiscale al di sotto del 40%. Ma la colpa non è stata sua...ma è stata a causa del complotto franco-tedesco...del mondo invidioso! L'elenco delle bugie o cialtronerie  elencate nelle trasmissioni di varietà politico sarebbe lungo, ma le tasse, molto care ai suoi amici, sono anche ricorrenti nei suoi sproloqui, quindi ricordare ai suoi elettori la percentuale lasciata in eredità dovrebbe indurli a riflettere...forse!
L'altro catalizzatore di interessi è Mario Monti, o meglio, ciò che rimane della serietà e della sobrietà palesate durante il suo governo. Della sua scarcassata armata non ci interessa ed è inutile perdere tempo,  perché è ciò che di più vecchio e stantio potesse proporre.
Le sole percentuali che suscitano interesse sono quelle dei partiti e, soprattutto, se il vecchio Caimano ha conquistato o no un punto dopo lo scontro con Santoro; se Grillo è sceso o no dopo aver aperto a Casapound; se Monti perderà dei punti dopo la scoperta che Casini ha imposto la cognata e il genero nelle liste, facendo arrabbiare l'amico Cesa...solo perché non ci sono più posti per i suoi uomini!
Inutile. Non cambierà niente! O la gente si farà sentire...oppure, oltre alla crisi, ci sarà ancora una mala politica o una non-politica per altri 5 anni. La situazione è drammatica e il 2013 si prospetta peggiore...almeno per il lavoro! La cabina elettorale è uno strumento da utilizzare...per tentare un futuro quanto meno dignitoso.
520mila lavoratori in cassa integrazione a zero ore, per un totale nel 2012 di 1 miliardo e 90 milioni di ore Cig. Ciò porta ad una rinuncia per lavoratore di 8000 euro, per un taglio complessivo di 4,2 miliardi di euro al netto delle tasse. Si consideri che in 5 anni, a partire dal 2008, le ore sono 4,4 miliardi!
Ad oggi, il 41% degli italiani non arriva a fine mese e per l'86% nel 2013 la situazione peggiorerà. 
E' evidente che parlare di sistema lavoro frantumato è un eufemismo...ciò che andrà in frantumi sarà il sistema Paese! Se poi si ritiene il reddito di cittadinanza una bestemmia, anziché uno strumento idoneo alla lotta all'esclusione sociale, come sostiene Rodotà, e un diritto universale, allora diventerà veramente difficile fare un pur minimo progetto di futuro.
In tutto questo grigiore almeno una notizia positiva c'è e forse non sarà gradita ai rottami rimasti della Lega e ai suoi illuminati dirigenti: in Italia 800mila posti di lavoro sono stati creati da 430mila imprese con titolari stranieri, cioè il 3,7% del totale degli occupati; se si considerano le sole micro-imprese (ditte individuali), gli occupati sono 490mila, pari al 10,5% dell'occupazione creata da tutte le ditte individuali in Italia. Se le teste pensanti del popolo verde si dilettassero a fare la proporzione fra gli stranieri residenti e quelli che hanno un'impresa, forse, sarebbero costretti ad ammettere che poi, tutto sommato, gli stranieri (compresi gli extracomunitari...per Borghezio!) il loro lo stanno dando. 








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