giovedì 10 maggio 2012

Sono tutti contenti...o quasi!

Sarebbe interessante essere un analista politico  per riuscire a leggere le votazioni come segnali dei cittadini alle forze politiche; le uniche analisi che riusciamo a leggere sono quelle del sangue, perché a fianco dei valori descritti mettono un asterisco per segnalare il valore fuori livello. Ciò da al paziente la possibilità di intuire o sapere, alla seguente visita dal medico di famiglia, quello che gli verrà prescritto.
In politica dimentichiamocelo!
Leggi i risultati, ti fai un'idea di come sono andate le cose, ma non riuscirai mai a anticipare o intuire ciò che diranno i leader di partito. Tranquilli, niente di esaltante o di particolarmente rilevante, basta avere una bella faccia tosta, un elevato senso di irresponsabilità e, soprattutto, saper mentire.
Il Pdl è sparito! Il buon Silvio è a Mosca dal dittatorello russo (l'ultimo della serie rimasto ancora indenne! Se fossimo in lui...un bel cornetto in tasca lo terremmo!) e l'unica cosa che riesce a dire è che pensava che andasse peggio. Ma un magnate della televisione non poteva non regalarci una scena finale ad effetto: Alfano non potrà essere il segretario futuro! Ma come? Ma se aveva appena detto che dopo le elezioni avrebbe annunciato la "genialata" che avrebbe sconvolto la politica! Il povero Alfano non poteva sapere che la vera "genialata" era quella di toglierselo dai piedi. Su facebook girava una simpatica battuta che, più o meno recitava così: "Dite a Berlusconi che il partito del 'comico' che ha avuto successo...non è il suo"
La Lega, che ha perso persino nel paese di Bossi, Cassano Magnago, si aggrappa all'unico sindaco avuto al primo turno, Tosi, dimenticandosi (ma non la gente!) che la sua candidatura era stata osteggiata dall'allora segretario. Per Maroni, che ha sognato la segreteria per anni e che c'è voluta una catastrofe per dargli una speranza, ritiene che il modello Tosi è esportabile nella Lega futura. Ma quale? Ma non è lo stesso Maroni che diceva che su Renzo Bossi avrebbe scommesso (il vecchio marpione sapeva tutto ed era sicuro che prima o poi quell'assurdo ragazzo gli avrebbe presentato la segreteria su un piatto d'argento!). Dovrebbe essere lo stesso ministro degli Interni che, scandalizzato, pretese di partecipare alla trasmissione di Saviano e Fazio per dire la sua circa l'infamante accusa della mafia al Nord! Siamo quasi certi che sia lo stesso ministro leghista che si scagliò contro i giornali che attaccarono la moglie di Bossi, additandola come la vera "reggente" della Lega. 
Casini, almeno, ha avuto la buona creanza di riconoscere la sconfitta, certo chiarendo che poi non è stata una disfatta, e che prima di dare delle risposte (perché in politica bisogna essere seri!) si sarebbe ritirato per qualche tempo in un eremo a pensare. Un politico serio pensa! Soprattutto a ciò che dovrà dire al suocero, azionista di maggioranza dell'UDC.
Su Fini stendiamo un pietoso velo...è come sparare sulla Croce Rossa!
A Di Pietro si consiglia soltanto di valutare attentamente la risposta degli elettori, perché ci dispiacerebbe non sentire più le sue invettive. 
A Grillo i complimenti! L'8,2% a livello nazionale è un boom...checché ne dica il Presidente Napolitano, ma ora lasci lavorare chi ha messo la faccia nel proprio paese o nella propria città e dimentichi per un attimo di essere il padre-padrone del movimento, magari lavorando a potenziare la sua "antipolitica" contro la "non-politica" di tutti gli altri. Il suo movimento è composto da un'eterogenea ammucchiata di gente di ogni colore e provenienza e per tenerla, adesso, ci vuole ben altro che le sparate! Ci vuole concretezza, idee chiare e, soprattutto, verificabilità dell'attuazione delle promesse fatte.
Ultimo, ma non per comicità, il Pd. Ad onor del vero è l'unico partito che ha meglio attutito il colpo, ma è innegabile che una discreta quantità di elettori sono emigrati da Grillo o si sono astenuti o dispersi in varie liste civiche. D'Alema ritiene che il voto in Italia sia una via di mezzo fra il dramma della Grecia e la speranza della Francia. Massimo è un grande: bastava dire che è stato un appuntamento mancato e che vi siete salvati, in molte città, per l'improponibile alleanza con Udc e Pdl (ad esempio la mia città, Thiene!) e che gli elettori non stanno gradendo la vostra osmosi con il centro-destra. Bersani, acutamente, non dimentica di rimarcare la tenuta del Pd, ma conviene che è evidente una certa frattura con gli elettori e che se ne dovrà tener conto in futuro. E allora? Ecco la lettura più idonea per il futuro: alleanze con il centro...forse per una questione di affinità su temi scottanti come i matrimoni gay, l'eutanasia ecc.? Allora ecco che si sciorinano suggerimenti preziosi, come quello di Peppino Caldarola, deputato per sette anni dei Ds-Ulivo,che avverte il Pd che non succeda come nel 1992 e che la sinistra non si deve illudere di vincere in assenza di avversari. Apprezzabile la battuta di considerare il Pd di sinistra, ma dimentica che il Pd ha fatto anche peggio!
In pratica sono quasi tutti felici, magari con entità diverse di felicità, ma, tutto sommato, per adesso pane e soldi sono assicurati per cui...poteva effettivamente andare peggio!
Una sintesi, naturalmente espressa più con la pancia che con la testa, che ci viene voglia di esprimere è che queste votazioni sono state il fallimento dei partiti e la vittoria dei movimenti (chissà se in futuro non ne nascerà ancora !), oltre alla disaffezione crescente verso la politica, rappresentato degnamente da 6% di astensionisti. 
Ciò che preoccupa, magari, è lo scenario futuro. Questa frantumazione o, per lo meno, questa incertezza uscita dalle urne, indebolirà o potenzierà il governo Monti? 
Le votazioni sono state un fatto importante, ma l'attentato a Roberto Adinolfi, ad di Ansaldo Nucleare, è veramente inquietante e pare che lo scudetto della Juventus o se sia etico  o meno che si cuciano le trenta stelle sulle magliette sia stato  più trattato dai giornali. Ora, per quanto dispiaciuti  della vittima, la speranza è che la causa sia commerciale o passionale, perché, in caso diverso, è un fatto di una gravità unica e che potrebbe aprire scenari penosi, almeno per chi li ha già vissuti.







2 commenti:

  1. gentile idelbo, vorrei solo salutare questo tuo blog, che mi pare interessante

    diego

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