mercoledì 9 novembre 2011

Signor Presidente, ha fallito!

Che giornata surreale! Tutti in attesa di vedere che farà il nostro beneamato presidente del consiglio e a leggere tutte le possibili opzioni del futuro. L'Italia sta sprofondando e noi rimaniamo a bocca aperta in attesa che il vecchio premier escogiti una delle sue patetiche trovate, tanto per sopravvivere. Noi continuiamo ad essere convinti che dica il falso quando asserisce di volersi dimettere e che il suo ultimo atto vorrebbe essere quello di mantenere gli impegni presi con la Ue. Noi siamo convinti che il suo obiettivo è l'utilizzo del maxiemendamento (una vera macelleria sociale) per vari motivi: l'ultimo tentativo di far passare leggi o leggine per interesse personale, prima di andarsene; nel caso in cui l'opposizione votasse la legge, si riterrebbe sicuramente il "salvatore" e non crediamo proprio che non lo faccia pesare successivamente; qualora l'opposizione non lo votasse, sicuramente sarebbero degli irresponsabili, da additare alla Nazione e all'Europa.
Per la prima volta, non ci troviamo in sintonia con il Capo dello Stato, che dovrebbe intervenire rapidamente. In questo momento l'unica strada perseguibile e con urgenza, non sono le votazioni, ma un governo tecnico forte, preparato e coraggioso, che traghetti il Paese fuori dal pericolo di default, sempre che Berlusconi se ne vada (o che sia mandato via) e sempre che sia ancora possibile! Il Paese non può aspettare ancora a lungo, perché ogni giorno si bruciano fiumi di denaro e il Premier ne è la causa. Mentre questa attesa coinvolge tutti quanti, le disgrazie quotidiane o, meglio, l'ingiustizia sociale, la disoccupazione, la violenza sui poveri, gli ammalati e i disabili è storia quotidiana. 
La Menarini, il colosso farmaceutico fiorentino, della famiglia Aleotti, ha truffato allo Stato 860 milioni di euro: 14 persone sono indagate, una delle quali è Cesare Cursi, senatore del Pdl. Questi avevano circa 900 conti sparsi per il mondo,  truffavano e nessun controllo si era mai avveduto di tutto ciò? Possiamo capire i cittadini che fanno la normale denuncia dei redditi e che vengono sorteggiati per un controllo, ma almeno i grandi gruppi o le grandi aziende e, oseremmo dire, fino alle piccole  dovrebbero essere sempre controllate, senza dimenticarsi degli studi notarili, dei commercialisti, avvocati, medici ecc.
La Menarini froda lo Stato di centinaia di milioni di euro e poi non ci sono o non si vogliono trovare i soldi per sostenere una bambina affetta da sclerosi multipla; tra l'altro molto colpita anche a livello familiare, con la morte del padre e dei nonni quando era bambina.  Ha solo la madre, licenziata per le troppe assenze ( per seguire la figlia) e attualmente disoccupata. A Noemi, il nome della bambina di quattordici anni, dopo una visita con la psicologa, gli viene negato l'accompagnamento e la legge 104. Ciò avrebbe permesso alla madre di andarsi a cercare un lavoro. 
Solo nell'edilizia, in un anno, sono stati persi 40mila posti di lavoro e sono sparite 8.416 aziende, con il rischio che possa aumentare il lavoro nero.
Ma tutto questo è niente, rispetto all'enorme quantità di soldi che il Paese brucia ogni giorno per l'assurda posizione di Berlusconi.
Se poi contiamo che nel maxiemendamento si parla ancora dell'art.18 e del lavoro e che neanche due righe sono a proposito dell'evasione, della corruzione e del lavoro nero; che neanche un cenno è stato fatto sulla tassazione delle transazioni finanziarie, sulla tassazione dei più ricchi ecc, allora a noi sembra un'infamia sentir dire che la titubanza è data dal senso di dovere verso il Paese. Non è surreale, ma folle, il solo pensare che un mediocre politico come Alfano possa risolvere i problemi della Nazione.  Il problema reale è che sia al premier che ai suoi ministri non interessa (o non lo sanno?) dove stia andando l'Italia. Ormai la politica la detta l'Ue, i controlli li fa il Fmi, e i gendarmi la Francia e la Germania. I nostri politici sono diventati dei meri esecutori, per manifesta incapacità. E non può essere diversamente se in Italia abbiamo 2,2 milioni di giovani Neet , il 23,4% degli under 30, quasi un ragazzo su quattro. Se solo si pensa che il 54,5% dei Neet è concentrato al Sud, ci viene da ridere che si proclamino iniziative che dovrebbero ridurre il dualismo Nord-Sud in pochi mesi, quando per anni è stato completamente abbandonato. Per quanto la laurea dia maggiori vantaggi, non è che poi ci sia da spellarsi le mani in un lungo applauso: considerando i giovani fino ai 35 anni, la media dei Neet laureati è elevata, 20,5%, visto che chi ha solo la terza media rappresenta il 24,8%.
Con i mercati che attendono che il Premier faccia un passo indietro, con l'evidenza dei fatti, che dimostra incapacità di gestire la "cosa pubblica", con una situazione dell'occupazione/giovanile allarmante e, lo vogliamo sperare, con l'opposizione e le parti sociali che non accetteranno la " macelleria sociale" che dovrà essere votata prossimamente, noi speriamo caldamente che si ritiri urgentemente.
Oggi ascoltavamo due operai di una ditta in odore di licenziamenti che si accanivano contro Berlusconi e uno diceva all'altro che doveva rendersi conto di aver fallito o, in caso contrario, dovrebbe essere denunciato per disastro volontario.



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