mercoledì 10 luglio 2013

Indegni!

Non amo Beppe Grillo per ciò che rappresenta e per la sua profonda cultura fascista e tanto meno amo il suo visionario amico, ma sarebbe un'ingiustizia paragonarlo all'immondizia politica espressa dal Pdl e dal Pd. In nessun paese che si rispetti, salvo le dittature, è possibile fermare i lavori delle Camere per l'interesse privato di un pluri-inquisito.
Trovo una terribile offesa all'intelligenza di chi ha votato Pd che Scalfarotto scriva su twitter che non sa quanto potrà sostenere la lealtà al partito nel votare cose che non ritiene giuste; che Civati si astenga solo perché fa parte del partito e lo vuole cambiare dall'interno o che altri ominidi della sinistra simil destra si giustifichino dicendo che hanno concesso loro un giorno di riflessione! Ci hanno sbandierato la necessità di un governo  a larghe intese per il bene dell'Italia e noi, pecore, gli abbiamo creduto...e fino ad oggi l'unica strategia è stata solo "rimandare"...niente è stato fatto, se non salvaguardare un piccolo, vecchio e prepotente omuncolo, che continua a ricattare un governo  di fantocci. Il solo traguardo raggiunto è l'ulteriore declassamento da parte delle agenzie di rating.
E' un insulto ai cittadini che hanno pagato 2 euro per votare alle primarie che Epifani, dica che il Pd non si sarebbe prestato a condizionamenti, per poi abbassare i pantaloni poche ore dopo! E' intollerabile e ingiustificabile che una tale immondizia inquini quel minimo di sinistra che ancora c'è e spero, veramente con tutto il cuore, che il Paese sollevi finalmente la testa e si renda conto da che sottospecie di politici siamo amministrati. Spero che la mobilitazione sia così forte che non consenta ai "venduti" del Pd di concedere altre tangenti al padrone del Pdl (perché no la legge anti disturbo dei comizi? E perché no una legge ad personam per salvarlo da ciò che sarebbe giusto pagasse?).
Se Dante Alighieri fosse vissuto ai nostri giorni si sarebbe dovuto superare per descrivere la discarica di paese in cui viviamo, perché la sua invettiva contro l'Italia: "Ahi serva Italia, di dolore ostello/ nave senza nocchiere in gran tempesta/ non donna di province, ma bordello", scritta ai suoi tempi, oggi pare una preghiera.
Non è più tempo di rassegnazione e sfiducia, è necessario trasformare l'indignazione in lotta per riconquistare quella dignità che stanno distruggendo...è necessario che questi signori se ne tornino a casa, arricchiti con i nostri soldi...ma che se ne vadano. Non è più tempo di pazientare in attesa che annientino ogni speranza.
Soren Aabye Kierkegaard ha scritto: "Quello che ciascun uomo può compiere è il movimento della infinita rassegnazione; e, per conto mio, non esiterò ad accusare di viltà chiunque si immagini di esserne capace". 
Che la rabbia diventi volontà di cambiare; che la rassegnazione lasci il passo alla decisione di crearci il futuro..."loro" non saranno mai qualcosa di diverso dagli indegni!


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