domenica 7 luglio 2013

Che Patria-madre è mai la nostra!


E' fuori dubbio che il nostro è un Paese un po' strano, dove ognuno vorrebbe la legge o la regola ad hoc...dove si pretende di comparare la trasgressione: al limite di 50 km ci si arrabbia se ci multano perché si andava "solo" a 80 km...dove ci si assolve se si evade 1000 euro...che vuoi che siano rispetto ai milioni degli altri?!
Non ci passa per la testa che la regola dica ciò si deve o non si deve fare, ciò che viene immediatamente metabolizzato è l'illegalità quotidiana scritta sui giornali ed esercitata da chi comanda o amministra...soprattutto la sensazione che non ci sia la giusta pena...per cui se Belsito ha rubato (e tanto!) e se gli viene proposto di candidarsi alle elezioni europee...perché  preoccuparsi di pagare in nero il dentista, di non richiedere lo scontrino, di fare il lavoro in nero, di non rispettare il codice della strada o di non farsi gli affari propri, anche se "un po'" illegalmente, tanto "fan tutti così"! Ormai sembra quasi condivisa una sorta di "illegalità legale"...dettata dall'entità della stessa. Fino ad un certo valore si è birichini...poi furbastri...infine ladri...su questo, in effetti, la classe politica rispecchia molto gli italiani...e questi ultimi, purtroppo, fingono di non saperlo.
Il nervoso 71enne multato dai vigili perché non gli funzionava un faro fa parte di questa moltitudine...la multa era giusta e suo dovere pagarla! Che poi, accecato dalla rabbia per sentirsi perseguitato, sia stato pure condannato per vilipendio al Paese per aver detto che l'Italia "è un paese di m.....", francamente è un'esagerazione! 
L'esagerazione non sta nella pena e nel fatto di stabilire quando sia vilipendio...ma se lo è! 
Giuseppe Mazzini ci ha lasciato scritto: "La Patria non è un territorio; il territorio non ne è che la base. La Patria è l'idea che sorge su quello; è il pensiero d'amore, il senso di comunione che stringe in uno tutti i figli di quel territorio. Finché uno solo tra i vostri fratelli non è rappresentato dal proprio voto nello sviluppo della vita nazionale - finché uno solo vegeta ineducato fra gli educati - finché uno solo, capace e voglioso di lavoro, langue, per mancanza di lavoro, nella miseria - voi non avrete la Patria come dovreste averla, la Patria di tutti, la Patria per tutti. 
Il voto, l'educazione, il lavoro sono le tre colonne fondamentali della Nazione; non abbiate posa finché non siano per opera vostra solidamente innalzate.
La Patria come "pensiero d'amore"...la Patria come Madre! 
Se Mazzini è il punto di partenza, la patria, oggi, non è neppure matrigna...sicuramente neanche partoriente che abbandona il figlio nel cassonetto...e neanche madre che scappa abbandonando i figli...ma è madre che uccide coscientemente i propri figli!  Difficile che questi ultimi crescano nell'amore materno...che ne abbiano rispetto...che ne difendano l'onore...e la ricoprano d'amore!
I giudici tanto solerti (o forse desiderosi di pubblicità) avrebbero dovuto dedicare maggiori energie a ricercare i motivi di tanto disamore, a ricercare i colpevoli della cultura dell'illegalità-legale, a condannare chi ha distrutto il Paese e i suoi abitanti. Forse, più che Mazzini, in questo momento dovrebbero leggere  Leopardi: 
"Oimé quante ferite,
che lividor, che sangue! Oh qual ti veggio,
formosissima donna! Io chiedo al cielo
e al mondo: dite dite;
chi la ridusse a tale?
[...]
Chi ti tradì? qual arte o qual fatica
o qual tanta possanza
valse a spogliarti il manto e l'auree bende?
Come cadesti o quando
da tanta altezza in così basso loco?"
C'è da stupirsi di un figlio abbandonato o mutilato da sua madre qualora usasse un linguaggio poco appropriato parlandone? Se poi la stessa madre non dimostrasse nessun pentimento...ci sarebbe qualcuno in grado di dimostrare che sarebbe un figlio degenere? Ogni giorno i giornali riportano lunghi elenchi di crimini contro i cittadini: disoccupazione, corruzione, povertà, egoismo sfrenato dei potenti, suicidi...
Il buon giudice alla ricerca di notorietà avrebbe avuto maggior fortuna se avesse condannato il bestemmiatore 71enne per aver definito l'Italia "Un Paese"!
Che Patria-madre è mai la nostra!





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