giovedì 7 marzo 2013

Vada avanti Bersani!

Onorevole Bersani, per una volta, nessun tentennamento e prosegua per la sua strada. Non le nascondo che l'ho votata "come meno peggio", non mi rappresenta quasi per niente, ma se i sui avversari sono Berlusconi, Grillo, Ingroia e Monti...voterei di nuovo per lei!
Vada avanti con il suo programma e lasci a Grillo di decidere se seguirla o meno, che si assuma la responsabilità di non aver fatto approvare leggi importanti che riguardano la nuova legge elettorale, il costo della politica e almeno qualche pezza per arginare il disastro del lavoro e, quanto meno, un qualche intervento per tentare una possibile ripresa economica.
Abbiamo 6 milioni fra disoccupati e precari; per due famiglie su tre il reddito non è sufficiente; una pmi su due non riesce più a pagare gli stipendi e dovrà essere Grillo a rinunciare a fare qualcosa e spiegare poi agli italiani se ne valeva la pena! 
Alfano e Berlusconi non fanno testo...sono attori principali del nostro disastro, ma loro hanno la fortuna  (sfortuna per noi!) di assolvere al mandato di una parte di paese che ritengo i veri esecutori materiali dell'attuale situazione. A differenza della sinistra, divisa anche nel colore della bandiera, la destra più becera è unita anche nell'evidenza del disastro. Allearsi con loro non solo sarebbe un suicidio...ma sarebbe contro natura!
Non si curi di quella parte del Pd che, più montiana del presidente del Consiglio, è convinta che con loro  avremmo preso il 40%...oggi sono quelli che, come Scalfarotto, scrivono che "..o l'onda si cavalca o si viene travolti!" In che modo? Se l'onda è il grillismo...Renzi è nel mirino come Bersani! Uno è un "morto che cammina" e l'altro " ha la faccia come il culo"! Forse se c'era Renzi una cosa era possibile, che qualche voto di destra sarebbe anche stato preso...ma ne avrebbe persi molti di sinistra! Il nostro è un Pese dei "se" e dei "ma"; dei trasformisti e dei surfisti e "dell'avevo detto"...
Sono sincero, l'ho votata a malincuore...e mi sorprendo a doverla difendere contro quei giovani di sinistra che non hanno esitato a votare un comico, solo perché diceva cose che a loro faceva piacere sentir dire...senza valutare se fossero possibili e a che prezzo! 
Quando la grillina capo-gruppo alla Camera si è espressa nell'elogio al fascismo (tentando pure un patetico dietrofront) , Massimo Gramellini, che stimo moltissimo, nel suo articolo ne ha richieste le dimissioni. Perché? Lei rappresenta esattamente e specularmente Grillo e Casaleggio! Basta leggere i loro slogan o riascoltare lo sbraitare del tamburino genovese! Non mi meraviglio di quella signora, ma di quei giovani grillini che si sono indignati! A Gramellini, comunque, mi associo quando  scrive che"...bisogna avere un altissimo tasso di malafede o, peggio, di ignoranza" ritenere che i gerarchi fascisti avessero un altissimo senso dello Stato. Anzi, aggiungerei che la signora ha elevati entrambi i tassi!
Lei, segretario, ha avuto il privilegio di aver fatto la peggior campagna elettorale che ricordi e di non aver raccolto le esigenze dei giovani; ha concesso, seppur con attenuanti, la piazza a Grillo, storicamente sempre di sinistra (sempre che Renzi e Scalfarotto lo siano!); ha sperperato un vantaggio sul quale Crozza si era permesso di scherzare...sicuro com'era che sarebbe stato incolmabile per i suoi avversari; ha fatto ciò che era inimmaginabile...
Ora vada avanti per la sua strada con i suoi otto punti del programma, sfidi pubblicamente Grillo-Casaleggio e il giullare Fo a rinunciarvi...infondo non ha molte soluzioni e, comunque sia, entrambe la obbligheranno a dimettersi: definiscono con lei almeno le cose più urgenti, come la nuova legge elettorale, il lavoro, la scuola i costi della politica e la ripresa economica e poi si torna a votare; oppure non valutano nessuna sua proposta e si torna ugualmente a votare. Nel frattempo è sperabile che giovani promettenti, sia del Pd che dell'estrema sinistra (tolta la veste dei puri), si propongano (e ci sono!)  e che sappiano parlare un linguaggio nuovo e giovane...ma di sinistra!
E' possibile che Renzi, navigato e maturato dalle primarie, sappia fare una sintesi delle due anime del Pd, ma sarebbe una vittoria di Pirro, perché avrebbe ancora senso parlare di sinistra?
Lei ha sbagliato tutto o, almeno, diciamo tanto, ma ritengo che nel liquame della polita è ancora il meno peggio e spetta a lei traghettare la zattera...dare il tempo necessario per serrare i ranghi...obbligare gli avversari a cedere su alcuni punti importanti...perché diventerebbe una dignitosa sconfitta necessaria per un nuovo rilancio! 





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