venerdì 8 marzo 2013

Due "ciaccole" al bar - fine

Oggi è venuto a trovarmi al lavoro un ragazzo, che si è presentato come il nipote del vecchietto terribile. All'inizio pensavo ad uno scherzo...poi ho avuto come una sensazione di ansia...in effetti c'era un nipote fra i miei vecchietti del bar...quello che aveva fatto scoprire il mio blog a Luca (l'ex comunista)... il più terribile di tutti!
E' venuto a dirmi che suo nonno stava male e che non sarebbe più andato al bar...e pure i suoi amici...perché sono sempre a casa sua per  non lo lasciarlo solo! Ormai ogni giorno è guadagnato!
Prima mi ha spiegato la malattia del nonno, poi, promessa strappata, è venuto per portarmi un'ambasciata del vecchio: "Vai a salutarmi il dottore e digli che non si dimentichi mai della 'stretta di mano' al suo vecchio compagno di lavoro (il mio post, La busta paga - Ricordi)...e che scriva di più...tanto di più!" Ogni giorno, quando lo passa a trovare, gli chiede se ho scritto qualcosa...
Non so se riuscirò a scrivere di più, perché il tempo sembra essere sempre più breve, ma una cosa è certa...quella "stretta di mano" non l'ho mai dimenticata e credo che sia difficile che possa farlo, perché  è come se l'avessi stretta a tutti i lavoratori.
Ricordo che un giorno gli raccontai una sintetica trasformazione del lavoro nei secoli...e mi chiese se gliela potevo scrivere...lo farò, caro, terribile ed amabile vecchio!








Nessun commento:

Posta un commento