martedì 13 dicembre 2011

Ai poveri "il Regno dei Cieli"...agli altri "il Paradiso Capitalista"

Fino a ieri ci siamo interessati per un'epocale trasformazione del lavoro affinché si indirizzasse sempre più verso la persona. Abbiamo lottato per la sicurezza sul lavoro, perché è contro ogni logica, anzi, è folle che un lavoratore rischi la vita per mantenere la famiglia e se stesso. Ci siamo impegnati e abbiamo desiderato che tutti avessero un lavoro, così  che ognuno avesse l'opportunità di costruirsi un futuro. 
C'è stato un momento in cui tutto questo sembrava a portata di mano, poi, il Capitale ha preso la sua rivincita sul lavoro ed ha imposto le sue condizioni: flessibilità, precarietà, riduzione dei posti di lavoro, disoccupazione e povertà sono aumentate sempre più.
La Finanza, che tutto gestisce, ha trasformato gran parte dell'economia reale in economia di carta e la crisi che attanaglia il mondo Occidentale (e non solo!) è figlia legittima della sconsideratezza dei pochi, arroganti, avidi,  ingordi e potenti speculatori. I governi arrancano davanti a tanto potere e non rimane loro che cedere alle richieste (ricatti) per elemosinare un po' di lavoro. I sindacati annaspano alla ricerca della propria identità, per non parlare del disorientamento dei partiti, tanto da rendere difficile di cogliere il senso della differenza fra "destra e sinistra", "democratici e repubblicani, "conservatori e laburisti". La loro distinzione è solo una pallida verniciata sugli stessi ricatti, imposti da chi comanda il gioco della finanza.
Nel mezzo il malessere sociale, che oggi è frastuono, sempre più assordante, ma solo frastuono! 
Pierre Bourdieu sognava un grande movimento sociale europeo (perché no internazionale?) composto dalle migliori menti di sinistra, per controbattere allo strapotere del capitale, organizzato in potenti uffici legali e in mostruose macchine da guerra alla ricerca di metodi sempre più sofisticati per ridurre i costi del lavoro, senza curarsi di trascinare esseri umani alla discarica sociale; ma o la sinistra non ha più "menti" oppure non ha più senso la "sinistra" per le "menti"! E allora le persone sfogano la loro rabbia in forme sempre più diverse e auto-organizzate, attraverso il web, e nascono movimenti spontanei molto forti, come gli "indignados", le "primavere arabe", che prendono tinte e sfumature diverse a seconda di come si sviluppano nel mondo e occupano piazze e strade e magari si fanno "pestare dalla polizia", mandata per riportare alla ragione chi non sa stare al suo posto. Da che mondo è mondo i poveri sono sempre esistiti, così come i ricchi...e nel mezzo ci sono sempre stati quelli che lavoravano se il lavoro c'era, altrimenti aspettavano pazientemente la benevolenza o l'elemosina dei potenti. 
Non è possibile dare il lavoro a tutti, anche se c'è stato un momento in cui sembrava possibile, per cui è inutile protestare, scioperare, occupare, lamentarsi. In fondo ai poveri è stato promessa una cosa che ai ricchi è resa quasi impossibile, il Regno dei Cieli! Perché lamentarsi, "la vita è fatta di sacrifici", come ha detto un povero cardinale, che a stento mangia e che indossa indecenti vesti.
Sarà un "colpo scilipotiano" ma dobbiamo riconoscere che i lavoratori non sono mai contenti: se tentano di farli lavorare e mandarli in pensione a settant'anni, si arrabbiano; se non li fanno lavorare, scioperano; se decidi di farli lavorare saltuariamente, tanto per non sovraccaricarli, si ritengono dei precari; i giovani, che hanno la fortuna di non lavorare, si indignano. Insomma è veramente difficile far felici tutti! Ecco che, come sempre, il Capitale escogita qualcosa che mette tutti d'accordo: perché non fare lavoratori -androidi così da concedere a tutti la libertà di starsene a casa? Magari tenendosi pochi tecnici, che purtroppo dovranno essere pagati, fino a quando non saranno costruiti degli "umanoidi" in grado di sostituirli. In un colpo solo si risolverebbe il malessere sociale! Tempo libero per tutti e a tempo indeterminato! Senza considerare che i ricchi potrebbero diventare ancora più ricchi, perché "il costo del lavoro non è più inferiore al costo del capitale, cioè al finanziamento che è necessario per reperire, costruire e mantenere robot industriali", ma con il vantaggio che mentre gli umani si concedono il perenne riposo, non vengono disturbati dagli scioperi, dalle lamentele, dalle manifestazioni  di robot scontenti delle basse buste paga, dei mancati riposi, dell'usura del lavoro, degli eccessivi tempi di lavoro e delle pensioni che non arrivano mai. 
Sicuramente non ci scandalizzeremmo più se una giovane operaia si getta dal quarto piano e la Foxconn non dovrà più essere costretta a dire che è stato un gesto insano dettato da un'ennesima delusione d'amore. 
Anche la Cina, che fino a ieri  ha concesso condizioni di lavoro inaccettabili, potrà, finalmente, non preoccuparsi più dei suoi giovani, che chiedono sempre di più (beata gioventù) e dei milioni di contadini che vivono in miseria e silenzio...garantendo loro che sia la miseria che il silenzio non glieli toglierà nessuno!
Quindi ben vengano filantropi e generosi mecenati come Terry Gou, amministratore delegato e fondatore della Foxconn, che vive con il quotidiano assillo di dover schiavizzare un milione e duecentomila lavoratori. Che è costretto ad utilizzare la polizia all'interno dei reparti  per controllare che i giovani aspiranti suicidi lavorino in piedi, pena le bastonate dei solerti uomini della legge. Sai che costi, ogni fine mese, per la quantità di carta sprecata a fare assegni, nuovi contratti in cui i dipendenti si "impegnano a non suicidarsi"? Finalmente si potrà mettere in tasca i soldi che utilizza per pagare i monaci, che devono convincere i giovani che a parità di suicidio è più giusto e onorevole lavorare da schiavi e farsi pestare. 
Bene ha fatto, il nostro Terry Gou, ad annunciare la creazione di un esercito di un milione di robot-operai per contrastare la continua richiesta di diritti da parte dei suoi connazionali. Si pensi a cosa riesce a risparmiare solo in termini di carta, utilizzata per gli assegni! Sicuramente qualche sindacalista "comunista" dirà che non è una cosa seria...ma, come al solito, non sanno valutare il risparmio  in termini di disboscamento! Per non parlare della salvaguardia del pianeta! Si preannuncia il nuovo Paradiso Capitalista: pochi ricchi, tantissimi poveri, qualche assistente ai ricchi, tanto tempo libero a tempo indeterminato per tutti...e una rassegnata pace sociale! 
Quando Jeremy Rifkin scrisse La fine del lavoro molti studiosi gli si scagliarono contro, ritenendo ancora il lavoro centrale alla persona e, comunque, asserendo che i posti di lavoro acquistati dalle aziende tecnologiche avrebbero coperto quelli persi per effetto della tecnologia. Ma Rifkin "scilipotava" come chi scrive!






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