lunedì 3 giugno 2013

Un governo di larghe "intese"?

Ricordo ancora quando nel 1992, alla scadenza del mandato di Cossiga, sembrava che Andreotti fosse il più titolato ad essere eletto Presidente della Repubblica...invece preferirono Oscar Luigi Scalfaro...pagò tutto ciò che nessuno poteva  o non osava fargli pagare! 
Credo che fu l'unica volta che lo vidi veramente irritato!
Certo, non è mai stato segretario della Dc, mai presidente del Senato o della Camera...ma è stato tutto e di più...è stato il potere...ha conosciuto ogni angolo, anfratto o stanza del comando...gli è mancato solo di non essere stato segretario particolare di Cavour...ma il resto l'ha fatto tutto!
Amato o odiato che sia stato, certamente non si può dire che non sia stato un grande personaggio! Ma, fortunatamente, non è mai stato Presidente della Repubblica!
Oggi, leggendo l'articolo su Diritto di Critica, Berlusconi, presidente della repubblica?, mi sono chiesto se sarà mai possibile, in questo assurdo Paese, che possa avverarsi una simile sciocchezza. E' vero che Berlusconi si ritiene il miglior statista di sempre, il politico più amato all'estero, parente stretto di Dio, ma a confronto di Andreotti, che aveva un filo diretto con il Signore,  è un piccolissimo e insignificante ometto (e non nel senso fisico!)
Allora perché ho la sensazione che potrebbe  essere eletto al Quirinale?
Forse perché le prove generali dell'attuale governo a larghe "intese" sembrano presagire future coalizioni per spartirsi il potere e per garantirsi la sopravvivenza dai vari Grillo che potrebbero nascere? O forse perché l'equa spartizione delle poltrone garantisce una longevità al potere che in altre maniere non gli sarebbe possibile? 
Una volta eravamo noi elettori che ci turavamo il naso per votare, mentre oggi sono "loro" che per comandare si sono comprati delle mollette d'oro per tenerlo sempre turato! L'importante è comandare...stare al potere e gestirlo. Il resto è sopportabile! 
Non so perché, ma a sentire Letta che ritiene di dover modificare i termini dell'elezione del Presidente della Repubblica, viste le ultime votazioni, mi hanno fatto pensare ad un accordo fra le parti...ad una cosa ormai decisa...solo da far digerire con il minor dolore. 
E' solo un'ipotesi, forse azzardata(?), ma la sento come una mannaia, come un terribile pericolo...come una folle indecenza.
Non so se questa volta avrò lo stesso piacere del 1992, ma questo strano Paese, con la politica da circo che si ritrova, potrebbe trasformarsi in una gigantesca pista piena di pagliacci.




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