martedì 4 giugno 2013

Cara Mussolini, ma di quale realtà sta parlando!

Devo dire che stamani, quando ho letto le dichiarazioni dell'on. Mussolini, non sapevo se ridere o mettermi a piangere: "Noi e loro anima e corpo. Sembra che noi e il Pd non siamo mai stati avversari. Siamo in piena luna di miele. Ci scambiamo tutti sorrisetti, occhiolini, pacche. In questa realtà sono a mio agio".
Tanto siamo contenti che l'adorata onorevole sia a "suo agio", almeno ci libererà dalle sue periodiche e assurde esternazioni e, soprattutto, dalle cialtronate, come quando indossò alla Camera la maglietta con su scritto "Il diavolo veste Prodi". Però ci teniamo a ricordare alla gentile signora che se gli venisse la voglia di camminare per strada forse si renderebbe conto che sarebbero pochissimi gli occhiolini della gente e le pacche, forse, sarebbero eccessive e troppo forti! Mentre "loro" si cambiano ammiccanti sorrisetti non si sono accorti che il nostro Paese è sceso di ulteriori tre posti nella classifica della competitività, stilata dall'Institute for Management Developement  di Losanna, che da 25 anni lo fa in riferimento a 60 paesi. Oggi l'Italia si trova al 44esimo posto e ben lontana da Germania (9°), Gran Bretagna (18°), Francia (28°), Cina (21°) e Giappone (24°).
Occupati come sono di stringere sempre la loro amicizia, non hanno il tempo di leggere i rapporti dell'Ilo, che sono dei veri e propri bollettini di guerra.
La crisi occupazionale giovanile potrebbe farsi sentire così tanto, se non si interviene con rapidità, che un'intera generazione di giovani rischia di non accedere ad un lavoro dignitoso per tutta la vita. Secondo l'Ilo's Global Employment Trends for Youth 2013, circa 73,4 milioni di giovani (12,6%) saranno senza lavoro nel 2013, con un aumento di 3,5 milioni rispetto al 2007...senza contare quelli che hanno abbandonato completamente la ricerca, perché scoraggiati, in tal caso, solo nei paesi ad economia avanzata si parlerebbe di 13 milioni di giovani disoccupati  anziché  di 10,7 milioni.
Mentre la destra e la sinistra simil destra fanno le prove generali per futuri governi alleati (o un grosso partito d'inciucio) l'Istat ci informa che la disoccupazione ha battuto ogni record (dal 1997): il 41,9% dei giovani è senza lavoro e l'esercito dei disoccupati ha superato quota 3 milioni e 83 mila unità (e c'è chi si preoccupa di altri eserciti!), toccando quota 12,8% e tornando indietro di 36 anni! Tutto ciò porta ad una crescita della povertà estrema, all'emarginazione adulta e tendono a crescere le persone senza dimora. Secondo un'analisi della Cgil ci vorranno tredici anni per ritornare al livello del Pil del 2007 e 63 anni per recuperare l'occupazione bruciata. Qualcuno parla di cifre azzardate (Linkiesta) ma senza dare dati che confutano quelli della Cgil...basandosi solo su ottimismo e cornetto rosso. Si continua a chiedere l'aumento della competitività e della crescita, per recuperare l'occupazione perduta, che richiede tempi troppo lunghi e sacrifici troppo grandi per le persone e ai novelli amanti (Pd e Pdl) non viene in mente che l'unica soluzione possibile è la creazione di lavoro. Secondo i dati del rapporto sul mondo del lavoro, l'Ilo sostiene che all'Italia servono 1,7 milioni di posti di lavoro per riportare il tasso di occupazione ai livelli pre-crisi (a partire dal secondo trimestre del 2008 il nostro Paese ha perso circa 600mila posti e la popolazione in età lavorativa è aumentata dell'1,1%); dal 2007 il numero dei lavoratori italiani precari è aumentato del 5,7% (e la riforma Fornero ha dato una mano notevole al peggioramento dei dati indicati!).
Non so se oltre agli occhiolini vi lanciate anche bigliettini intriganti, ma se vi concedeste una pausa forse, chissà, dovreste leggere il rapporto di Rete Imprese Italia, nell'ambito della sua assemblea annuale, dove si evince che se le piccole e medie imprese fossero adeguatamente supportate creerebbero fino a 23 milioni di posti di lavoro solo in Europa! In Italia nel 2013 si sono registrati 26,6 miliardi di Pil in meno, 22,8 miliardi in meno di consumi, 249.000 attività commerciali e artigianali chiuse. La politica ha portato sul lastrico il Paese per salvare le banche e queste non hanno fatto niente, colluse con Voi, per aiutare le piccole  e medie imprese che da sole producono il 58% del Pil e danno lavoro al 62% degli occupati. Con tutto ciò, secondo il Consiglio "Competitività" tenutosi a Dublino, l'85% dei nuovi posti di lavoro europei è stato creato  dalle piccole e medie imprese! Non aiutarle è segno di follia! 
Se per un attimo, magari tra un caffè e un biscottino, riusciste a liberarvi un minuto per leggere  il Rapporto sul Mondo del Lavoro 2013: Ristabilire il Tessuto Economico e Sociale (World of Work report 2013: Repairing the Economic and Social Fabric) forse capireste quanto sia importante ricostruire (e non ristabilire!) il tessuto economico e sociale: sono aumentate a dismisura le disuguaglianze sociali ed economiche e, voglio sperare, saprà che non aiutano certo la crescita...o almeno è ciò che sostengono certi economisti!
Chiusi nella vostra alcova, a generare intrallazzi per il mantenimento del potere, niente cambia sul versante della corruzione e se da una parte al popolo si chiede un giro vita esilissimo, c'è chi si ingrassa dei suoi risparmi, rubando 22 milioni di euro. Mentre voi siete pacificamente rilassati in un interminabile petting, le persone vivono il quotidiano in attesa di quando toccherà la chiusura della sua azienda o quando arriverà il giorno del suo licenziamento: saprà che è di oggi l'ennesima notizia dei 1400 esuberi della Indesit! Pensi...lei...donna...signora...onorevole...e i lavoratori, che sarebbero persone, diventano "esuberi" e non "disoccupati"!
Vede, cara onorevole, qualche dubbio c'è sempre stato, specie quando Pd e Pdl concordavano con Monti (e pure ora!) sulla necessità dell'austerity, che è stata un clamoroso fallimento, un'assurda cura, una follia senza precedenti; c'è sempre stata una certa convinzione dell'imparentamento  della destra e della sinistra simil destra, ma dopo le sue dichiarazioni qualche certezza in più, specie di un certo Pd, tendono a concretizzarsi, per cui conceda di formulare un giudizio pacato, forse un suggerimento agli amanti distratti: più che un rapporto normale pare un incesto!


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