martedì 11 giugno 2013

Per fortuna c'è il "Pd di periferia"!

Lo ammetto, perdere tempo a parlare dei politici e delle votazioni è cosa assurda, quando si legge che quest'anno un'impresa su dieci è a forte rischio di insolvenza; quando l'Istat ci informa che nel mese di aprile la produzione industriale è calata di un ulteriore 0,3%, con un calo annuo del 4,6%; quando Save the Children denuncia la diminuzione delle risorse destinate alle politiche per l'infanzia e l'adolescenza, per cui il 32,3% dei minori è a rischio di povertà; quando un report porta nuovamente in evidenza che i suicidi dovuti alla crisi aumentano del 40%; e quando continuano a crescere povertà estrema, emarginazione adulta e persone senza dimora, ma parlandone, forse, si capisce perché siamo in un simile stato di degrado.

Bersani aspetta che si dica che "Si è vinto nonostante il Pd"...lo dico! Queste elezioni, sulle quali pesa un astensionismo del 52%, l'hanno vinte le persone  del Pd, nonostante il Pd! E concordiamo con la De Gregorio. Queste elezioni non rafforzano il governo di larghe intese, come ha detto Letta, ma sono la dimostrazione di un vostro eclatante fallimento. Il popolo Pd c'è sempre stato....sono mancati i dirigenti e le idee per attirare chi non era del Pd, lasciando spazio a Grillo e ai grillini. Siete stati capaci di sperperare un vantaggio incredibile e lo farete ancora...perché non avete la capacità di leggere cosa sia veramente successo! Marino non ha vinto solo grazie ai voti degli elettori del Pd, ma anche di molti elettori di estrema sinistra, pur di far cadere il nipotino di Mussolini, che infornava il pane e spalava la neve senza essere a petto nudo (il duce l'avrebbe fatto)! 
Nella maggioranza degli astensionisti non erano molti quelli del Pd, che hanno nel Dna di andare a votare, e questo ha agevolato la vittoria. Certo, la fortuna vuole che a livello locale ci siano donne e uomini migliori di quelli che sono a Roma ed è una fortuna...è la nostra fortuna! Questa vittoria è loro. E' grazie a loro che oggi possiamo festeggiare la fuoriuscita di Scajola e di Gentilini; che si sia ridimensionato il fenomeno Grillo; che sia quasi sparita la Lega e, soprattutto, che si possa godere del piacere di sentir dire a Salvini "Tappiamoci la bocca" (sperando che lo faccia davvero)!
Una vittoria  che deve essere letta con molta attenzione, pur essendo grande, ma c'è ancora molta strada da fare se il governo delle larghe intese, in piena votazione, pubblica la nomina di Isabella Rauti, da parte di Alfano, pur essendo indagata per abuso d'ufficio e danni erariali alla Regione Lazio...da una parte il marito esce dalla porta...e lei entra dal portone, tanto perché tutto si trasformi e niente cambi! Ci sono anni luce di lavoro da svolgere pensando che il Pd di Letta sia al governo con il Pd+l e che lo stesso Pd più il Pd+l hanno sostenuto strenuamente (in verità più il Pd!) Mario Monti, che viene fortemente attaccato da un suo ex-ministro, Riccardi, accusandolo di una forma di masochismo nel tartassare gli italiani per  far piacere alla Merkel, senza considerare lo scioccante tentativo di far retrocedere il Paese per il troppo benessere! Se si compara la decisione della Consulta con l'atteggiamento del governo dei tecnici, relativamente alla maggiore tassazione delle pensioni d'oro, ritenendola  "irragionevole e discriminatoria", è evidente quanto sia paradossale chiedere lacrime e sangue in modo indiscriminato e non secondo "possibilità"! A tutto ciò la dirigenza del Pd ha partecipato!
Il Fondo Monetario Internazionale ha avuto il merito (sic!) di riconoscere di aver sbagliato con l'imposizione folle dell'austerity e a porre condizioni capestro alla Grecia, ciò naturalmente non diminuisce il loro criminale errore, ma almeno lo ha fatto...mentre Monti, pur godendo di un lucroso assegno mensile per essere senatore a vita è sparito ed ha segnato il 94% di assenze al senato! 
Su tutto questo la dirigenza del Pd ha delle colpe! E quando il popolo del Pd urlava l'indecenza, la dirigenza sentiva ma non ascoltava...eppure è lo stesso popolo che oggi ha fatto vincere questo stesso Pd...e la dirigenza tenta vergognosamente di addossarsene i meriti! La loro incapacità la si legge nella "stranezza" del Pd: a livello locale (Pd di periferia) è forte mentre a livello nazionale è uno straccio di partito! E non è una maledizione, ma è causa dell'incapacità dei dirigenti e della loro scarsità di idee.






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