domenica 26 maggio 2013

Ignominia d'Europa

Si discute sull'importanza o meno del futuro dell'Europa; se rimanerci o uscirci; se sia vantaggioso o meno rimanere nell'euro. L'Europa che percepisce la gente è quella che i governanti richiamano quando c'è da  fare sacrifici; quella che impone condizioni di disagio..."lo chiede l'Europa"!...quante volte l'abbiamo sentito dire da chi, incapace di governare, si fa imporre regole ferree da ribaltare sul proprio paese...poi ognuno vuol rimanere italiano, francese o tedesco. Ogni paese vuol contare più dell'altro, non vuole dare di più di chi non ha. L'Europa di oggi è solo una matrigna, che si sopporta per necessità e non per convinzione; è un'entità così lontana che è difficile avere sentimenti di appartenenza. L'Europa è ancora da farsi...ma si dovrà fare...si deve fare!

Per ora il sentimento generale  è quello espresso da Gunter Grass in riferimento alla Grecia, Ignominia d'Europa, e la strada da percorrere, sempre che lo si voglia, è veramente tanta!

Prossima al caos, perché non all'altezza dei mercati
lontana sei dalla terra che a Te prestò la culla.

Quello che, con l'anima hai cercato e consideravi tuo retaggio,
ora viene tolta di mezzo, alla stregua di un rottame.

Mezzo nudo alla gogna come debitore, soffre un Paese
al quale dover riconoscenza era per te  luogo comune.

Paese condannato alla miseria, la cui ricchezza,
ben curata, orna i musei: preda che tu sorvegli.

Coloro che in divisa, con la violenza delle armi funestarono il Paese
ebbro d'isole, tenevano Holderlin nello zaino.

Paese a stento tollerato, di cui un tempo tollerasti
i colonnelli in veste di alleati.

Paese privo di diritti, al quale un potere che i diritti impone,
stringe sempre più la cintola.

Sfidandoti, veste di nero Antigone e dovunque lutto
ammanta il popolo di cui tu fosti ospite!

Eppure fuori dai confini il codazzo dei seguaci di Creso
ha ammassato tutto ciò che d'oro luccica nelle tue casseforti.

Trangugia infine, butta giù! gridano i claqueur dei Commissari,
ma Socrate ti restituisce irato il calice colmo fino all'orlo.

Malediranno in coro gli Dei ciò che possiedi,
quando il tuo volere esige di spossessare il loro Olimpo.

Priva di spirito deperirai senza il Paese
il cui spirito, Europa, ti ha inventata.


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