domenica 19 maggio 2013

Schiena diritta sempre!

Sono alcuni giorni che non scrivo sul blog, un po' per l'esigenza di una pausa di riflessione e in parte per la necessità di staccare da un quotidiano che neanche il regista migliore saprebbe descriverlo, tanto è squallido, e torno a farlo sapendo che molti non gradiranno ciò che scriverò. 
Che dire di Grillo, che da comico navigato sa benissimo che sono le cialtronate ad attirare l'attenzione della gente, e le usa e ne abusa e le pagine dei giornali e la rete ne parlano continuamente: spara a destra e a sinistra con l'intento di "raccattare" i delusi, convinti che "qualcosa debba essere fatto", come se il nostro saltimbanco avesse la bacchetta magica! Ma poi con chi? Con Crimi e la Lombardi, che ormai sono diventati i suoi megafoni e ogni giorno che passa sembrano più pupi che persone. Ma un qualcosa di "loro", magari anche in dissonanza dal loro signore, la diranno mai? Avranno mai il coraggio di dirgli "Stai zitto per un attimo...adesso lavoriamo noi!" 
Anche sullo sciopero indetto da Fiom alcune cose le voglio proprio dire. 
Concordo che Epifani sarebbe dovuto essere presente e che mi fa sorrider, per non dire peggio, quando dice: "il problema non è stare in piazza ma dare risposte", oppure ritenere che "importante è ascoltare": primo perché se c'era lo sciopero è proprio perché mancano le risposte; secondo, perché rappresenta il centro-sinistra; terzo, perché come ex-sindacalista sa bene (almeno lo ricorderà!) che l'arma dello sciopero è per richiamare l'attenzione su un problema esistente...sempre che la mancanza di lavoro non sia per lui un problema! Ma trovo molto più grave (per quelli con la puzza sotto il naso, ugualmente grave!) che si applauda ai grillini presenti, che considerano Fiom il vero sindacato dei lavoratori, quando Grillo, fino a ieri, era per l'abolizione di tutti i sindacati! Il comico genovese è sempre lo stesso che Vendola, presente  ufficialmente allo sciopero (e di ciò dobbiamo dargliene atto!), tacciò di fascista a livello di La Russa, a proposito dello ius soli...e a ragione! Il male della sinistra è sempre stato quello di fare le pulci agli "altri" di sinistra che, a loro avviso, non si sono comportati come tali, e poi si permette di tapparsi il naso e gli occhi pur di raccattare consensi anche dove non dovrebbe!
Il Pd non rappresenta certamente la sinistra che sogno, ma lo preferisco sicuramente ad un Grillo che esorta i suoi giovani a stracciare la tessera, e non posso pensare che Vendola e Landini non siano d'accordo.
Vorrei poi fare alcune considerazioni sul vero ed unico problema italiano: l'Imu.
Quando il governo ha inserito nel decreto lo spostamento della rata dell'Imu, ha anche inserito altre cose "relativamente" importanti, come ad esempio il finanziamento della cassa integrazione, certamente non con una cifra sufficiente, ma quella immediatamente disponibile. Con questo non sto sostenendo che abbia fatto bene, anzi, sono totalmente contrario, perché ci sono cose molto più importanti, come la mancanza del lavoro, l'emergenza sociale, la precarietà giovanile, il sostegno a tutti i disoccupati, gli esodati il conflitto di interessi, la nuova legge elettorale, le scuole fatiscenti e senza attrezzature e moltissime altre cose, ma credo che con questo governo sia difficile non "cedere qualcosa" per "farne altre" di segno opposto. Tra l'altro, considerato che l'Imu non è stato legato al reddito, non so quanti di sinistra non siano contenti di non pagarlo! 
Certo, in questa fase potrà apparire vincente Berlusconi, che aveva usato l'Imu come cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, utilizzando abilmente le "cose spicciole" che toccano la gente...molto meno interessata alle questioni della giustizia e del conflitto di interessi o la legge elettorale (specialmente ora con il distacco totale dalla politica!). Immediatamente ha sventolato ai quattro venti "la sua vittoria"! Ma a proposito di questa vittoria ho alcune riserve.
Quando ha indetto la manifestazione di Brescia sperava in un successo che non ha avuto e non sono state certamente la "paura"delle forti contestazioni che ci sono state, che per Berlusconi erano fonte di dimostrazione di una sinistra violenta e giustizialista. Se la "sua" piazza avesse risposto come altre volte ce ne sarebbero state altre di Brescia! Con la trasmissione, La guerra dei vent'anni, trasmessa su canale 5 e con il 5,8% di share ha avuto la dimostrazione che la gente non lo segue più su certe questioni...ecco l'importanza di far apparire come una vittoria del Pdl, e sua in particolare, lo slittamento dell'Imu.
Secondo me, per la prima volta, ha commesso due errori e l'Imu potrà diventare il suo terzo errore...ora dovrà parlare anche di altre cose...adesso gli hanno concesso una vittoria, ma una la vorranno anche le altre componenti del governo...e come risponderà, quando si dovranno fare scelte sul lavoro, sui giovani, sulla legge elettorale o altro? Minaccerà di far saltare il Governo...lo farà saltare?  Per lui, che è stato uno dei maggiori artefici di questo inciucio, sarà difficile dimostrare alla gente che le leggi che lui vuole non siano "solo" ad personam!
Sicuramente non sarò condiviso dai più, ma se questo Paese vuole veramente ripartire, senza dover perdere mesi/anni di tempo in tatticismi o odiose e vomitevoli "una cosa a te ed una a me" si dovrebbe dare l'immunità a Berlusconi  a patto che si ritiri a vita privata! In caso contrario il Pdl si interesserà solo del suo leader  e il Pd e gli altri non avranno i numeri sufficienti, per cui il Paese rimarrebbe in pericoloso stallo...risolvibile con altre votazioni? Lo so, è una cosa criminale, folle e vergognosa, ma è più drammatico e terribilmente più pericoloso portare nel baratro la Nazione e i suoi cittadini. Ci sono milioni di giovani senza lavoro, milioni di disoccupati, milioni di poveri, il lavoro che non c'è...e l'immobilità di un Governo per un piccolo uomo (e non fisicamente!) sarebbe un folle suicidio!
Secondo uno studio della Fisac Cgil sui salari del 2012: nel 1970 il rapporto fra il salario di un dipendente e il compenso di un  manager era 1 a 20, oggi è 1 a 163. Il 47% della ricchezza è posseduta dal 10% delle famiglie più ricche e il restante 90% si divide il 53%. Se non facciamo qualcosa di rapido, non solo ci saranno sempre più disperati, ma si rischia di far rimanere un'utopia la riduzione di tale disuguaglianza...a meno che non si consideri tutto ciò "meglio di niente"...rimanendo inflessibili davanti a "principi fondamentali inderogabili"!








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