lunedì 1 settembre 2014

C'è sempre un peggio al peggio!

Siamo sinceri, è difficile nascondere il piacere che Razzi e Salvini siano andati in Corea del Nord. Impossibile negare l'entusiasmo per le "cose grandi " fatte dai due parlamentari e che ci saranno raccontate con dovizia di particolari dal senatore di Fi al suo rientro. Non si può non essere orgogliosi della scelta, dopo ferrea selezione sul grado di preparazione, di inviare questi signori che ben rappresentano il nostro Paese per tentare dove tutte le diplomazie internazionali hanno fallito. I soliti giornali di sinistra e il democratico web si sono scatenati nei soliti commenti disfattisti: c'è chi ha scritto che per Razzi siano stati messi a disposizione due interpreti, uno per tradurre in italiano il suo strano dialetto e un altro per tradurre nella lingua utilizzata per l'incontro. 
C'è chi anche ha insinuato che Salvini fosse interessato solo a capire come sia possibile "fare l'Italia del Nord". Non ci va mai bene niente!
Agli studenti, per fargli "sognare" un possibile lavoro futuro, si chiede di far investire soldi alle famiglie in master e dottorati e si chiede di espatriare (magari non rientrare!) e quando due nostri illustri rappresentanti vanno in Corea del Nord a imparare " Gestione di Governo" e "Strategie di Divisone di uno Stato", con l'illustre prof. Kim Jong Un ci indignamo e, non solo, ci sentiamo in dovere di andare a spulciare se i corsi di approfondimento li paghiamo noi o se li pagano di tasca propria...ma smettiamola.  Non lamentiamoci poi se decideranno di rimanere in Corea del Nord! Siccome qualche giornalista ha tirato fuori la notizia che sembra che Razzi abbia portato con se una lettera di Berlusconi, subito si è gridato allo scandalo. E' prassi! Quando uno studente va a fare un master o un dottorato, le università chiedono una lettera di "presentazione" di un professore dell'università frequentata...chi meglio di Berlusconi poteva presentare i nostri illustri onorevoli? Lui conosce o conosceva perfettamente Nazarbayev, Gheddafi, Mubarak, Bel Ali, Lukashenko e Putin, quindi Kim Jong Un non poteva non accettare. Sempre i soliti sul web pensano che "guarda strano con chi fa affari l'uomo d'Arcore...". Vabbé. Prima, quando salvava le giovani donne dalla prostituzione, si è detto che si contornava di escort, poi, se si dedica ad istruire brillanti politici alla conduzione futura del nostro Paese, tiriamo fuori le solite maldicenze che miri a curare solo i propri interessi personali e che il suo sogno è poter governare come i suoi compagni d'affari. Le solite noiose e ripetute litanie di una sinistra che non c'è!
A proposito di maldicenze: leggevo un articolo sarcastico sul viaggio dei nostri eroi e un lettore, naturalmente, si è permesso di far osservare che se Razzi è potuto andare in Corea del Nord per la seconda volta in poco tempo ed è stato accolto come un capo di stato un motivo ci poteva pur essere...francamente non lo so!...ma azzardo un'ipotesi (da frequentatore del web): forse perché quando mai la Corea del Nord avrebbe potuto trovare una persona occidentale che la ritenga come la Svizzera? Oppure, quando mai un senatore normale potrebbe ritenere Kim Jong Un un democratico? Forse perché solo l'Italia poteva partorire personaggi di questo genere?
Un altro lettore sosteneva che se per Razzi non c'erano speranze e che il solo e possibile suo futuro è che Crozza continui ad aver bisogno  di lui, si meravigliava di Salvini, che i giornali di destra lo designavano come il possibile sostituto di Berlusconi alla guida del centro-destra...appunto!
Peggio ancora una signora: per lei il viaggio dei due nostri rappresentanti è la dimostrazione che c'è sempre un peggio al peggio!


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