venerdì 9 dicembre 2016

Dai, fondiamo il PD!

Subito dopo il risultato del referendum parlavo con un iscritto del PD e simpatizzante di Renzi (e amico mio!) sugli scenari futuri e cosa sarebbe “realmente” cambiato all’uscita del più giovane e disastroso presidente del Consiglio, sostenendo che la finanza se ne sbatte ampiamente della politica, per cui morto un papa ne costruiscono un altro, anzi, ne mandano avanti un altro (perché sono tutti assoggettati se vogliono governare!) e che banche e borse non sarebbero state traumatizzate dal presunto e paventato tragico evento; da un punto di vista politico ero e sono convinto che Renzi se ne può anche andare, ma che avrebbero messo al suo posto uno degli ometti serventi per mantenere lo status quo e prendere tempo per rinserrare le fila.
La politica, da tempo, ci ha abituati ad inciuci, ribaltamenti solo esteriori o diversità/uguali e gemelle…chi veramente comanda si camuffa per non cambiare…ormai è tanta l’abitudine ad essere presi in giro che se Renzi si facesse crescere la barba riuscirebbe a convincere gli italiani di un nuovo nuovo.
Negli ultimi venti anni c’è stato un decadimento dei valori  e dei contenuti così marcato che sembra quasi impossibile che si sia potuto partorire personaggi come Berlusconi, Verdini, Grillo, Salvini, Renzi, Meloni e Boschi e una miriade così vasta di piccoli uomini e donne  gravitanti nel mondo della malapolitica da arrivare a considerarli come normali e si sono talmente appiattiti ed uniformati al peggio, che fa veramente senso ascoltare o leggere spocchiosi intellettuali del Pd e, purtroppo anche gente normale, sia del fronte del Si che quello del NO darsi del “fascista” o meravigliarsi con chi sia stata portata avanti la battaglia referendaria. E’ certo, almeno lo spero, che chi mi legge da tempo sa quanto poco stimi o addirittura mi ripugnino personaggi come Grillo, Salvini, Meloni, Alfano o Verdini, per non parlare di Berlusconi o Renzi, ma per cortesia, qualcuno saprebbe dirmi quale sia la differenza tra Rondolino e Gasparri....e tra Brunetta, lacchè di Berlusconi, e Rondolino lacchè di Renzi, con lui all'Unità e la moglie a  curare la sua campagna referendaria?



Mi piacerebbe che Rondolino spiegasse con quale faccia spande "pezzenti" in giro dopo aver letto sull'Espresso le palate di letame che si sono tirate tra contendenti del SI e del No dello stesso partito!!! Capisco che per l'ex dalemiano, mai stato di sinistra, sia un duro colpo perché sarebbero in due in famiglia a perdere il posto, ma da uno come lui una parola intelligente, tra le tante offese e stupidaggini proferite, sarebbe quasi un obbligo.

Non so se Renzi rimarrà o se riuscirà a far mettere uno dei suoi, aggrappandosi disperatamente a masturbanti contorsionismi mentali pur di governare, ma il fatto di essere un falso arrogante pare essere uno dei motivi per cui non è molto amato.
Tentare di riunire ciò che lui ha diviso e, soprattutto, rendersi conto che non è l'unto del Signore gli gioverebbe e forse gli vorrebbero un po' più di bene. 
Mi viene quasi voglia di fare una proposta rivoluzionaria...certamente ai limiti della follia...e se fondassimo il PD?

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