giovedì 19 dicembre 2013

La giovane conservazione del vecchio

Ormai siamo abituati alle esternazioni farneticanti del governante di turno e Letta non si sottrae a questa pessima abitudine. Il problema è che per anni gli italiani si sono talmente assuefatti al peggio da non aver avuto nessuna reazione a fronte dei quotidiani torti subiti..."Non c'è nulla che paralizzi il pensiero più del senso di inferiorità necessariamente imposto dai colpi quotidiani della povertà, della subordinazione, della dipendenza"...scriveva Simone Weil,nel suo libro La condizione operaia del 1936, a proposito degli operai nelle fabbriche, ma che bene descrive l'apatia alla situazione politico-sociale attuale.
Il Presidente del Consiglio non solo è soddisfatto di poter mangiare il panettone in questo Natale, ma è convinto di poterlo fare anche nel 2014 e che vuoi che importi se manca la sensibilità di non sapere che centinaia di migliaia di persone non lo mangeranno né quest'anno né il prossimo!
Non passa giorno che non si legga sui giornali di politicanti che ancora si appropriano di denaro pubblico e alla gente vengono chiesti sacrifici; non trascorre neanche un giorno che non si leggano dati statistici disastrosi su lavoro, occupazione e chiusura di fabbriche e il nostro premier vede la ripresa...può darsi che a noi sfugga qualcosa oppure il nostro condottiero è lontano mille miglia dal quotidiano di milioni di italiani. Anche in questo caso, forse aveva ragione la Weil quando scriveva : "Comandare non rende facile porsi dal punto di vista di chi ubbidisce"...ma almeno evitare la presa per i fondelli sarebbe da evitare, visti i precedenti di Berlusconi e Monti!
La rabbia che ha invaso alcune piazze in questi giorni è la peggiore, sicuramente anche la più pericolosa, seppur minoranza....davanti alla quale la polizia si toglie il casco e lo rimette con i "pericolosissimi" giovani che chiedono una scuola e un futuro adeguati. 
E' indubbio che tutto ciò è stato ed è possibile, come ricorda Marco Revelli, anche per l'assenza della sinistra : "...troppo volgare è stato l'esodo della sinistra, di tutte le sinistre, dai luoghi della vita. E forse, come nella Germania dei primi anni trenta, saranno solo i linguaggi gutturali di nuovi barbari a incontrare l'ascolto di questa nuova plebe". 
La maggioranza delle persone aspetta ancora il miracolo (infondo siamo un paese di santi)...spera che prima o poi qualcosa succeda...come e da dove?...difficile dirlo se il nuovo è rappresentato da Alfano (seduto alla destra) e Renzi (seduto alla sinistra) di Bruno Vespa...tutti i potenti hanno pellegrinato ad un lancio del suo libro. Sinceramente mi sembra la giovane conservazione del vecchio!
Sempre la Weil scriveva: "Concepisco i rapporti umani solo sul piano dell'uguaglianza; dal momento in cui taluno comincia a trattarmi da inferiore, nessun rapporto umano è più possibile fra lui e me, ed io lo tratto a mia volta come un superiore, vale a dire subisco il suo potere come subirei il freddo e la pioggia".
Quando la parte sana del Paese, i lavoratori di ogni grado, quelli che hanno subito la crisi e pure pagata, saranno stufi di subire...forse...si cercheranno un giusto rimedio al freddo e alla pioggia!


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