venerdì 18 luglio 2014

Rimettiamoci in piedi

Non so a cosa possa servire, se non ad accentuare l'amarezza di vedere un popolo rassegnato, nel ricordare Joan Fuster, scrittore di lingua catalana, quando scrive: "Diffidate di coloro che predicano l'idea del sacrificio. Ciò che in realtà vogliono è che qualcuno si sacrifichi per loro".
Per venti anni ci siamo fatti prendere in giro da un signore che aveva il solo scopo di difendere i propri interessi e, sempre che coincidessero, anche di qualche suo accolito. Il Pd, pur di vincere, ha sfornato un altro ometto con le stesse identiche caratteristiche, anche sotto l'aspetto della prepotenza a governare...o almeno tenta! Non contenti di ciò che avevamo subito, ci siamo immediatamente prostrati al nuovo salvatore...al giovane messia...all'uomo della Provvidenza! Ci aspettavamo miracoli, i giornali si sono allineati, gli abbiamo lasciato fare le purghe democratiche, l'Europa guardava con curiosità, i poteri forti lo utilizzavano per i loro scopi, lasciandolo contornare di mediocrissime figure: la Mogherini non la vogliono in Europa;  la Serracchiani, in pochi mesi, ha dimostrato la sua pochezza, tanto che oggi ha persino dichiarato che l'incontro con il M5S è stato "positivo"! L'unica cosa certa è che una figura mediocrissima come Di Maio a giganteggiato e Renzi, con la sua maleducazione e strafottenza, ha emulato degnamente Berlusconi. Delle altre ministre e ministri è bene sorvolare, perché non è cavalleresco infierire su dei poveretti.
Considerare la riforma del Senato una porcata è un eufemismo, ma chi ha seguito i lavori della commissione presieduta dalla Finocchiaro non può non essersi reso conto della scaltra furberia di politici interessasti alla sopravvivenza del vecchio vestito di nuovo. Non solo con l'Italicum avremo ancora i listini bloccati, ma i consiglieri che dovrebbero essere anche senatori li avrebbe dovuti scegliere il capogruppo di ogni partito, tanto da far arrabbiare Calderoli....ma non la Boschi...e la Finocchiaro che tentava di spegnere l'incendio dicendosi disponibile a modificare il testo. Ora, ma se questi signori lavorano gomito a gomito nella stessa commissione, com'è possibile che poi si trovino allo scontro quando devono pubblicare o votare le cialtronate decise? Semplice! Perché tra un emendamento e l'altro non solo trascorre del tempo, ma si creano le condizioni per fare ulteriori porcate, inserendo emendamenti che fanno rientrare dalla finestra ciò che, per gioco politico, hanno fatto uscire dalla porta, in modo che il popolo vedesse! In quale altro modo sarebbe spiegabile la mancata sospensione dello stipendio ai condannati? In questo caso è intervenuto il Collegio dei Questori della Camera decretando che la sospensione può essere decisa soltanto da un'apposita legge e comunque non prima della formalizzazione della decadenza dell'incarico del parlamentare (quindi fino alla condanna definitiva!), e meno male, almeno non hanno dovuto dare imbarazzanti spiegazioni! Sarebbe da chiedere ai signori questori se il condannato, persona responsabile e intelligente, sempre che ce ne siano, non fosse stato informato, prima di farsi eleggere, che rubare è un reato.
Certo, il Pd è riuscito in un'impresa che solo pochi mesi fa era considerata impossibile, rubare la "L" al Pdl del condottiero di Arcore ed è doveroso, da parte della menestrella di corte, l'on. Boschi, ogni tanto incensare il papà politico naturale e portare avanti progetti a lui cari.
Davanti al fallimento di questi mesi solo un giornale inglese, l'Economist, si è azzardato a parlare di "inesperienza, improvvisazione e vacuità" a proposito dell'opera di Renzi e il Sole 24 Ore azzarda l'atroce dubbio che Renzi sia inconcludente...e quindi il ministro Padoan non poteva non riproporre l'unico regalo, assurdo e meschino  degli 80 euro ai pochi che hanno, dimenticando i molti che soffrono. E non importa se non ci sono i soldi per il lavoro e in sostegno a chi lo perde, l'importante è che l'elemosina ripaghi con gli interessi il re, che tranquillizzi il popolo credulone e lasci fare gli interessi di chi si è sacrificato alla cosa pubblica per interesse personale: un parlamentare prende 5000 euro netti al mese di stipendio e 7000 di rimborsi forfettari senza obbligo di giustificarli, per cui, ogni parlamentare, a fine legislatura si porta a casa oltre 400 mila euro (purtroppo solo la metà per quelli che sono in carcere!)...e la Caritas, nel suo Bilancio della crisi, dichiara che dal 2007 ad oggi i poveri sono raddoppiati, raggiungendo la cifra di 10 milioni. Purtroppo i poveri ci sono sempre stati e sempre ci saranno...è una legge naturale...per i ricchi che vogliono diventare sempre più ricchi e sempre in minor numero!
Ma se il Pd, ormai quasi Pdl, sguazza nella melma con i suoi corrotti affiancati a quelli degli altri partiti, che dire del leghista duro e puro, con il forcone in mano, anche lui inquisito per i contratti Expo? E' vero che Maroni ha sempre detto che i soldi del Nord devono restare al Nord...ma in che senso? Che ognuno gestisca le porcate proprie?
E che dire del segretario della Lega, il puro Salvini, che ritiene cosa normale che sua moglie venga assunta per chiamata nello staff di un assessore della regione Lombardia e che le vengano dati 70 mila euro l'anno...e neanche lo sfiora l'idea che sia un sopruso commesso a chi è più meritevole, a chi ha atteso quel posto per più tempo, a chi sperava di poter concorrere lealmente a conquistarselo...ormai questi signori sono talmente impregnati di illegalità che diventa illegale la legalità. Se Roma è ladrona...Milano le da una mano!
Joan Fuster ha scritto ancora: "Certi sapienti hanno asserito che le ginocchia sono state create perché l'uomo possa inginocchiarsi e ne hanno dedotto austere dottrine politiche e religiose".
Credo che sia arrivato il tempo di alzarsi di nuovo in piedi!

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