mercoledì 10 aprile 2013

Ineguaglianza e rivolta sono sorelle!

Da qualche ora è terminato l'incontro tra Bersani e Berlusconi; i grillini stanno occupando la Camera; Grillo parla di golpe; i giornali e i blog ci hanno tempestato di notizie sulla morte  della Thatcher e, francamente, non solo mi sento più arrabbiato di prima, ma avrei proprio voglia di utilizzare un'esclamazione molto usata da Grillo e di gran moda, un "vaffa....." a tutti questi signori. 

Mentre questi signori "giocano" vediamo qual'è la vera situazione  che colpisce i cittadini:
nel nostro Paese la forza lavoro è di 25.642.000 persone (64%), di cui 22.899.000 (56,8%) sono occupate e 2.744.000 (10,7%) sono in cerca di occupazione; 3.087.000 sono inattivi disponibili a lavorare ma che non cercano attivamente il lavoro; 90.000 inattivi che cercano lavoro ma non sono subito disponibili a lavorare; 543.000 sono sotto-occupati part-time, quindi la disoccupazione "allargata" è di 6.471.000 (21%).
Scusate se mi dilungo sui dati statistici, ma sono importanti : nel 2012 i licenziamenti sono aumentati del 13,9% rispetto al 2011, raggiungendo la cifra di 1000.000 di disoccupati.
Secondo i dati Istat , il 41,6% dei dipendenti (pubblico impiego e privato) aspettano il rinnovo del contratto.

Pur essendo una pubblicazione di gennaio, l'Istat rileva che nel nostro Paese ci sono 8.000.000 di poveri.
Tutto questo ci colpisce direttamente! Ma molto vicino a noi, in Grecia,  alcune multinazionali hanno chiesto al governo greco di poter abbassare ulteriormente gli stipendi (già abbassati nel 2012 a 586-510 euro) e annullare la liquidazione e tutto nel nome della competitività! Propongono 250/300 euro al mese, minor tempo di preavviso per il licenziamento, modifiche nel diritto del lavoro per non incorrere al pagamento degli indennizzi...e la Barilla è fra queste aziende. Non c'è da meravigliarsi se fra poco lo faranno anche da noi, e sarà perfettamente ordinario sentire amministratori delegati (in questo caso della Barilla!) dichiarare: "Non riusciamo a capire perché debba esistere un limite minimo di stipendio in un paese in cui la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli inverosimili. Dateci la possibilità di assumere giovani lavoratori a poco prezzo. Lavoreranno meno ore e meno giorni alla settimana"
Sono nauseato di Berlusconi, che tenta di salvarsi il fondo schiena; delle lotte intestine del Pd (salvo la tenacia di Bersani a non fare il governissimo!); dell'evento "storico" (sic!)  dell'occupazione grillina delle Camere; del golpe  di Grillo; della patetica adunata leghista, dove il ridicolo Maroni, pur di salvare la sua poltrona, offre i  "nostri" diamanti alle sezioni e soprattutto, sono disgustato da Ingroia, perché un posto fisso e ben pagato l'ha trovato...in barba alla sua Rivoluzione!  Andate tutti al diavolo. Voi non siete il peggio...siete melma!
Se da un punto di vista umano posso essere dispiaciuto per la morte della Thatcher e mai parteciperei ai festeggiamenti per una morte, come hanno fatto in più parti in Inghilterra, concordo con Joe Stiglitz e Paul Krugman sui disastri compiuti da questa signora nei confronti dei lavoratori e dei più deboli, per cui il mio ricordo termina qui e lo spazio nel blog, il tempo per scrivere, i sentimenti migliori vanno ad Andrea Cecconello, il signore che al funerale di Romeo Dionisi, Annamaria Sopranzi e suo fratello, suicidatisi perché non riuscivano ad arrivare a fine mese, ha gridato la loro morte come "Omicidio di Stato"! Ho ascoltato la sua intervista a Piazza Pulita (fatelo anche voi!)...e quando, stufo di sentire le solite cialtronate degli invitati, si è alzato dicendo "questi stanno qui a dire solo cazzate"...ha ricevuto la mia più incondizionata solidarietà e comprensione! Questo blog e chi scrive sta con lui, con i lavoratori e con i pensionati;  con i disoccupati e con i giovani che non trovano lavoro; con le persone arrabbiate, che nessuno ascolta e con le donne sempre più emarginate dal lavoro. Non so se sia stato un "omicidio di Stato", ma certamente un attentato al diritto alla vita!
Se, da una parte, un sacerdote di periferia, don Enrico Torta, ammonisce: "Che non capiti mai che un mio parrocchiano sia tentato di uccidersi, insieme, io per primo, lo aiuterò a prendere i soldi che gli servono da chi si è arricchito sulla pelle dei poveri, perché sopravviva", dall'altra (si legga Equitalia o Agenzia delle Entrate) c'è chi aiuta lo Stato a "succhiare" i cittadini, e non importa se ormai non hanno più neppure gli occhi per piangere...anzi...sembra che vengano premiate con provvigioni sulle sanzioni emesse! Non solo tutto ciò è follia, ma da una parte lo Stato pretende di spremere anche le ossa e, dall'altra, è il massimo debitore nei confronti delle imprese, con le conseguenze evidenti di creare disoccupazione. Se da una parte c'è Equitalia, dall'altra dovrebbe esserci anche un "equi-popolo", con il compito di pagare "provvigioni" ai funzionari che riescono a farsi ritornare i soldi rubati dai burocrati, i soldi utilizzati per corrompere, per pagare tangenti o sperperati in utilizzo privato. I diamanti di Maroni...dovrebbero essere requisiti...dovrebbero entrare nelle casse del popolo e non delle sezioni! Più che Equitalia sarebbe legittimo che si chiamasse "Iniquitalia"! 
Ecco, mentre la politica si diverte a "Poltronopoli"...la gente è sempre più disperata...e sarebbe poco serio se decidesse di non partecipare più al gioco del massacro? Sarebbe incivile che alzasse la testa e decidesse di non pagare più, di non rispettare più le regole, di riempire le piazze e, magari, occupare veramente le Camere? Magari mandandovi tutti al diavolo? Per Aristotele "la causa della rivolta è  [sempre] l'ineguaglianza".









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