Visto che il governo è in fase di approvazione della manovra finanziaria numero cinque e parimenti iniqua alle prima quattro, e senza contare che richiederà la fiducia, vogliamo ricordargli, ma non ne farà di niente, ciò che scrive Dominique Mèda sul libro Società senza lavoro: "Per una società che dia alla sua coesione un valore, sembra prioritario non soltanto evitare scarti eccessivi di reddito e patrimonio, ma anche organizzare una vera distribuzione, il più presto possibile, delle opportunità, degli accessi e dei beni [...] la scelta dei principi secondo i quali saranno ripartite le ricchezze è l'atto più politico, quindi più antinaturale, più umano e più rischioso che ci sia". Per questo governo sono parole indecifrabili...e per la sinistra?
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