lunedì 17 dicembre 2012

Al "tu" ed "io"...il futuro è il "noi"!

Spesso si usa e si abusa dell'esemplificazione dell'azienda ad una trasmissione a catena (anche se ormai si va sempre più verso le camme elettroniche); non so come sia iniziata la discussione, ma, quando oggi sono andato a bere il caffè al solito bar, mi sono trovato, mio malgrado, coinvolto.
L'argomento della discussione si incentrava su quale fosse l'ingranaggio più importante.
Chissà perché è determinante stabilire quale sia il più importante e non concentrarsi sul buon funzionamento della trasmissione. Forse perché gerarchizzare le cose ce le fa incasellare al punto giusto e ci rende la vita più facile e distribuisce meglio le responsabilità e gli impegni?
Se tralasciamo la corrente elettrica, che con i suoi cavi ad alta tensione, la cabina, i trasformatori, i condensatori e il gruppo di continuità, rappresentano il mercato, le politiche economiche e industriali, nonché le politiche sociali, anch'esse legate indissolubilmente fra loro, se si vuole continuità e costanza di alimentazione, com'è possibile stabilire una priorità sugli ingranaggi?
C'è quello sul motore, che prende il moto (Direzione), quindi quello che lo trasmette al sistema (Responsabili) e, talvolta ce n'è un altro che inverte il moto...e stabilire quale dei tre sia il più importante è veramente un'impresa! Ma una catena, per funzionare bene,  ha necessità degli ingranaggi "tensionatori, detti anche "galoppini" (Operai), solo apparentemente meno importanti, in quanto hanno il compito di tenere tensionata la catena, evitandole pericolosi allentamenti o sobbalzi, che potrebbero rendere discontinuo il passo o fermarlo del tutto.
Una buona manutenzione della catena, pulizia e ingrassaggio (incontri, colloqui, confronti, partecipazione) evita una usura non controllata, sia degli ingranaggi che della catena; ma bisogna fare molta attenzione, perché anche un eccessivo ingrassaggio (burocrazia) non fa bene, perché se non è seguito da una buona pulizia si rischia che si incrosti sul sistema e danneggi la linearità della catena. 
Se tutto è in equilibrio, quest'ultima scorre bene; qualora intervenga un elemento esterno o si rompa anche un solo dente di un ingranaggio, ci può anche stare che continui a scorrere, ma certamente gli altri ingranaggi saranno maggiormente sollecitati e i "tensionatori" si accolleranno l'onere di ammortizzare gli urti...per un certo periodo...poi è inevitabile, se non si interviene, che la catena si spezzi o si blocchi.
Se la catena è la fabbrica, non solo tutti gli ingranaggi hanno una funzione determinante, ma diventa vitale la loro manutenzione, pulizia e ingrassaggio.
Gerarchizzare obbliga a dialogare con il "tu" e con l'"io", ma se la priorità non sono i suoi componenti ma lo scorrere lineare della catena, che può essere fabbrica, politica o vita quotidiana, forse impareremo finalmente a parlare con il "noi".


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